I cubani e il richiamo della grande città

Tutti i cubani che abitano in provincia, sognano di andare a Havana. Le dinamiche sono sempre le stesse, mezzo secolo fa in Italia era la stessa cosa. l' immigrazione interna verso l' eldorado del nord la conosciamo bene.

Per i cubani spostarsi nella capitale, però non è per un lavoro migliore, le paghe sono identiche e le possibilità di carriera uguali sia in provincia che al Havana. Spostarsi vuol dire poter entrare in quel sottobosco havanero, fatto di mezze truffe, prostituzione, e melma varia.

Gli avaneri mal sopportano gli orientali, che in Havana sono molto veloci a inventarsi qualsiasi commercio e vivere ai margini della legalità.

Vivere poi Havana ha dei costi elevati, quindi quasi tutti gli immigrati fanno una vita misera peggio che in provincia. Ma è il loro sogno.

Andare al in Havana è il primo passo per poi uscire dal paese o almeno lo credono loro.

Quando tornano in provincia, sembrano che arrivano da Miami, raccontano le meraviglie della capitale, i vari equipo che hanno per la casa. Li noti subito, perchè sono vestiti alla moda, e quando escono la sera spendono soldi come se fossero degli Yuma.

La realtà è poi ben diversa, spesso vivono al Havana in miseri tuguri, accatastati in piccole stanze che pagano fior di soldi, taglieggiati da chi è arrivato prima di loro.

La polizia fa del suo meglio per contrastare questa situazione, ma non è facile nemmeno per loro. Visto che poi quasi tutti i poliziotti del Havana hanno le stesse origini del campo.

Chiaramente se poi trovano lo Yuma, le cose cambiano, e magari sarà proprio lo Yuma, a portali al Havana.

Questa storia mi sembra di averla già letta da qualche parte...

Io ci avrei una domanda un po' marzulliana

meglio 1 guaira di campo o 1 muchacha di citta?

COMITE' CENTRAL, 17/07/2014 13:19:

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Io ci avrei una domanda un po' marzulliana

meglio 1 guaira di campo o 1 muchacha di citta?

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La cosa migliore una guaira che vuole trasferirsi in città