Re:
cubaa360gradi, 13/07/2013 11:11:
Un mio conoscente ammaliato dal fascino della Perla mi ha proposto giorni fa' un quesito a cui non sono stato in grado di dargli una
ben precisa risposta.
Lui smania per aprirsi qualcosa a Cuba nel settore gastronomia o accoglienza ma in uno dei suoi passati viaggi ha rimediato i1 classico "cartellino giallo" in emigracion
Mi chiedeva se ora dopo quanto accadutogli tempo addietro ha ancora una qualche chance di poter intraprendere qualche attivita' commerciale sulla Isla oppure andrebbe incontro a difficolta' o a qualche netto rifiuto ?
Da quello che capisco questo tuo conoscente ha preso un "avvertenza" scusa ma uno straniero che si prende una cosa così, con tutto il rispetto, è un mezzo coglione.
Potrei consigliare a questo tuo conoscente di rivolgersi ad un certo fanfarone dei forum cubani - ora un po' in ritiro
- che prometteva aiuti a destra e a manca di far togliere le avvertenze....
. A parte gli scherzi, aprire delle cose a Cuba nel turismo come piccoli imprenditori non è così facile come si pensa.
L' ho spiegato in questo 3d, entrare in quel mondo senza l' appoggio dello Stato, non è così semplice. Gli interessi sono molti, e qualche cubano ci ha messo le mani in pieno, e farsi rubare a casa propria, clienti quindi soldi, comporta delle razioni non sempre limpide.
Per esempio bloccare o far ritardare un apertura non è così difficile a Cuba avendo le amicizie giuste. Ma anche quando si apre, specialmente in piccole città della provincia cubana, ti possono creare molti problemi.
Ricordarsi che si è sempre degli stranieri, e i cubani sono molto orgogliosi, se porti soldi va tutto bene, ma se ne vuoi fare le cose diventano difficili, almeno secondo me.
Forse il consiglio che mi sento di darli, è quella di mettersi con qualche cubano, magari introdotto in certi sistemi e con un discreto capitale, però questo che interessa ha di associarsi ad uno Yuma? Forse per rubargli tutto......