Aprire una paladar a Cuba

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agente bunda
00venerdì 12 luglio 2013 15:53
Sempre di più si legge in giro di persone straniere- parliamo degli italiani ora- vogliono aprire ristoranti privati a Cuba. Sinceramente questo post non lo volevo fare, sembra quasi che voglia tarpar le ali alle persone, ma poi è stato più forte di me ed eccomi qua a raccontare.

Parlo per quello che conosco, situazioni di città di provincia, per Havana mi astengo perchè non ho notizie in merito.

Le Paladar che negli ultimi tempi nascono come i funghi, alcune carine, altre meno, sembrano un buon affare. Poi noi Italiani che sicuramente sappiamo mangiare e i ristoranti li frequentiamo da quando avevamo i pantaloni corti ci sembra un gioco da ragazzi aprire un ristorantino, magari con una bella bandiera Italiana, sinonimo di qualità ed esperienza.

Ma Cuba è Cuba, quello che sembra all' apparenza non è quasi mai la realtà.

Arrivando al succo del discorso, ma lo sapete che dietro a moltissime paladar ci sono sempre gli stessi padroni? Vi spiego meglio; ci sono una serie di famiglie, che nel oriente cubano si sono specializzate nel aprire ristoranti, hanno soldi, un po' dalle rimesse, che nel tempo hanno investito bene, solitamente in Auto trasformate in Taxi e poi affittate agli autisti, che lavorano per loro, portando a casa settimanalmente un salario mensile di un operaio Italiano, sono i nuovi ricchi questi. Avendo soldi da investire, aprono paladar, le arredano, le fanno carine, ci mettono tutto quello che ci devono mettere e poi le danno in gestione come fanno con le auto. Chi le prende paga un botto d' affitto e poi è quasi costretto a comperare i prodotti da loro, insomma da noi si chiama mafia, ma a Cuba questo nome non si usa. Chi si mette sulla loro strada, diciamo che non ha vita facile, e quasi sempre il fallimento è alle porte.
Specialmente nelle piccole città, i clienti vengono portati dalle note Jine che prendono una commissione, ma se non sei nel giro giusto, queste i turisti non li portano se poi sono velatamente minacciate, ancora meno.
Trovare i prodotti anche questo non è facile, almeno che non si comprano negli shopy di Stato, ma pagare una Bucanero 1 cuc e rivenderla a1,2 il margine è ben poco e magari si deve dividere in più soci. Certo chi invece fa parte di certi giri, la Bucanero la paga 0,5 e il discorso cambia.
Insomma Cuba riserva sempre sorprese, se una volta erano le Jine, che fregavano il povero turista, ora le cose sono un po' più complesse e le meccaniche anche.

Ripeto, io questo post non lo volevo scrivere, che mi frega a me spiegare certe cose, ma alla fine aiutare un po' la gente passando informazioni utili mi sembra anche giusto.
cubaa360gradi
00sabato 13 luglio 2013 11:11
Un mio conoscente ammaliato dal fascino della Perla mi ha proposto giorni fa' un quesito a cui non sono stato in grado di dargli una
ben precisa risposta.

Lui smania per aprirsi qualcosa a Cuba nel settore gastronomia o accoglienza ma in uno dei suoi passati viaggi ha rimediato i1 classico "cartellino giallo" in emigracion

Mi chiedeva se ora dopo quanto accadutogli tempo addietro ha ancora una qualche chance di poter intraprendere qualche attivita' commerciale sulla Isla oppure andrebbe incontro a difficolta' o a qualche netto rifiuto ? [SM=g7554]

agente bunda
00sabato 13 luglio 2013 11:43
Re:
cubaa360gradi, 13/07/2013 11:11:

Un mio conoscente ammaliato dal fascino della Perla mi ha proposto giorni fa' un quesito a cui non sono stato in grado di dargli una
ben precisa risposta.

Lui smania per aprirsi qualcosa a Cuba nel settore gastronomia o accoglienza ma in uno dei suoi passati viaggi ha rimediato i1 classico "cartellino giallo" in emigracion

Mi chiedeva se ora dopo quanto accadutogli tempo addietro ha ancora una qualche chance di poter intraprendere qualche attivita' commerciale sulla Isla oppure andrebbe incontro a difficolta' o a qualche netto rifiuto ? [SM=g7554]




Da quello che capisco questo tuo conoscente ha preso un "avvertenza" scusa ma uno straniero che si prende una cosa così, con tutto il rispetto, è un mezzo coglione.

Potrei consigliare a questo tuo conoscente di rivolgersi ad un certo fanfarone dei forum cubani - ora un po' in ritiro [SM=g3306769] - che prometteva aiuti a destra e a manca di far togliere le avvertenze.... [SM=g3306769] . A parte gli scherzi, aprire delle cose a Cuba nel turismo come piccoli imprenditori non è così facile come si pensa.
L' ho spiegato in questo 3d, entrare in quel mondo senza l' appoggio dello Stato, non è così semplice. Gli interessi sono molti, e qualche cubano ci ha messo le mani in pieno, e farsi rubare a casa propria, clienti quindi soldi, comporta delle razioni non sempre limpide.

Per esempio bloccare o far ritardare un apertura non è così difficile a Cuba avendo le amicizie giuste. Ma anche quando si apre, specialmente in piccole città della provincia cubana, ti possono creare molti problemi.
Ricordarsi che si è sempre degli stranieri, e i cubani sono molto orgogliosi, se porti soldi va tutto bene, ma se ne vuoi fare le cose diventano difficili, almeno secondo me.

Forse il consiglio che mi sento di darli, è quella di mettersi con qualche cubano, magari introdotto in certi sistemi e con un discreto capitale, però questo che interessa ha di associarsi ad uno Yuma? Forse per rubargli tutto...... [SM=g7574]


duarglide
00domenica 14 luglio 2013 00:25
Quando mi hai raccontato delle famiglie che "comandano" a orientesono quasi caduto dalle nuvole.... sincereamente non pensavo una cosa del genere . A l'Havana tutto questo non succede , mai sentite storie simili .
e comunque un paladar deve essere fatta in zone affollate o comunque dove non hai concorrenza . quindi è meglio puntare alle grandi citta .
per quanto oggi tutti vogliono fare solo quello ... ba' staremo a vedere . sicuramente la qualita e l'accoglienza , con annessa strutura fanno la differenza
agente bunda
00mercoledì 17 luglio 2013 15:36
Re:
duarglide, 14/07/2013 00:25:

Quando mi hai raccontato delle famiglie che "comandano" a orientesono quasi caduto dalle nuvole.... sincereamente non pensavo una cosa del genere . A l'Havana tutto questo non succede , mai sentite storie simili .
e comunque un paladar deve essere fatta in zone affollate o comunque dove non hai concorrenza . quindi è meglio puntare alle grandi citta .
per quanto oggi tutti vogliono fare solo quello ... ba' staremo a vedere . sicuramente la qualita e l'accoglienza , con annessa strutura fanno la differenza



A Havana, magari per le paladar non funziona così, non so quindi non posso parlare.

Ma a Havana, alcune di queste famiglie hanno in mano decine di auto e Toyota, tutto in maniera regolare.
Per curiosità basta andare per esempio al parque El Curita, alla piqueria e guardare le targhe delle auto che fanno servizio di taxi privati, solitamente per lunghe distanze ma anche per Havana, e vedrai che molte di queste sono orientali, come anche gli autisti.
Un giro di soldi da paura, funziona come ho spiegato per le paladar, vengono date gestione e l' autista paga l' affitto. I proprietari di queste auto guadagnano moltissimo, e quindi hanno soldi da investire, vedi appunto in paladar.

Come sempre Cuba ha delle sorprese, che per noi Yuma, non sono così facili da conoscere, anche perchè i cubani di queste cose non ne parlano, come per molte altre.

Oggi investono in paladar, un domani vedrai che questi si faranno alberghi e negozi, di sicuro non aspettano lo yuma, con 2000 euro al mese per investire, e se lo aspettano è solo per dargli una bella pettinata, che se la ricorderà per tutta la vita.


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