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Ma tu guarda come si fanno gli affari a Cuba

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2011 18:43
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Certo che quando si conoscono i meccanismi.........

Franco Adriano per "Italia Oggi"


PRIMO GREGANTI
Reiventarsi in tempo di crisi si può. Il mitico compagno G, alias Primo Greganti, il famoso titolare del conto Gabbietta in Svizzera, che con il suo silenzio salvò il Pci dagli effetti di Mani Pulite nel pieno della bufera di Tangentopoli (condanna a tre anni in Cassazione), si conferma un personaggio pieno di inventiva pur nel solco della tradizione (e dell'intermediazione).



E se dal 10 novembre scorso il fido Raul Castro, subentrato a Fidel, molla finalmente con la legge 288 uno dei principi cardine del comunismo, rendendo possibile per i residenti comperare e vendere l'appartamento di abitazione o di vacanza, a Cuba, il compagno che non molla mai, secondo quanto risulta ad Italia Oggi, è tra coloro che si sono buttati nell'affare svolgendo la preziosa funzione di trovare il socio cubano (pur sempre necessario) agli aspiranti compratori forestieri.



Un investimento: un giorno non troppo lontano quella casa potrà divenire un meraviglioso buen retiro. A prezzi imbattibili e corruzione permettendo. Sì, perché, in generale su questo affare immobiliare sembra esistere già una vasta letteratura sul web.

Sul sito del Fatto quotidiano quando qualche giorno fa si è data la notizia dell'apertura del mercato da parte di Raul, un post di un lettore in loco piuttosto informato spiega come stanno le cose. «A Cuba mai un privato e nemmeno adesso con la nuova legge 288, ha potuto vendere la sua casa a uno straniero e tanto meno a una società privata. (...) Ora le cose vengono semplificate, diciamo normate, si può vendere la propria casa sempre e solo tra cubani, senza il benestare della vivenda (addio alle curutele? Forse). Un cubano non potrà avere come lo era anche prima non più di due case». Quella al mare, dunque, può andare al socio straniero.



Posto che molte disponibilità finanziarie per acquistare case, i cubani non sembrano avercele. Ma servono degli abili mediatori. E l'uomo di marmo sembra avere tutte le carte in regola. Lui è uno che ama le sfide. Figurarsi, non esitò ad andarsene da Jesi, a soli 14 anni, per fare l'operaio a Torino.


E, poi, qualche amicizia deve avercela. Iscritto al Pci da giovanissimo, nel 1989, l'anno della caduta del muro di Berlino, si mette in proprio. Servizi industriali ed impiantistici, il settore prescelto. Molte le voci che si rincorrono: lavora per la Cuba di Fidel Castro; per la Cina. Realizza officine chiavi in mano. Consulente della Direzione nazionale del Pci, segue Achille Occhetto nel Pds. Ma incappa nel pm Antonio Di Pietro che lo fa arrestare ma non parlare.

I registri societari dicono che è stato amministratore liquidatore (dal 15 febbraio 1994) della Lubar, una società immobiliare, con sede in corso Re Umberto 8 a Torino, che aveva iniziato la sua attività il 1 dicembre 1990 ed è stata cancellata il 5 febbraio 2000. Intanto, Greganti era divenuto procuratore della società di consulenza Service Industriale-Commerciale (siglabile Seinco), stessa sede. Inizio attività il 24 novembre 1994, cancellata il 30 ottobre 2007. È titolare (dal 31 dicembre 1993) della Eipu (Editoria, informazione, pubblicità).


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13/12/2011 17:08
 
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Sul sito del Fatto quotidiano quando qualche giorno fa si è data la notizia dell'apertura del mercato da parte di Raul, un post di un lettore in loco piuttosto informato spiega come stanno le cose. «A Cuba mai un privato e nemmeno adesso con la nuova legge 288, ha potuto vendere la sua casa a uno straniero e tanto meno a una società privata. (...) Ora le cose vengono semplificate, diciamo normate, si può vendere la propria casa sempre e solo tra cubani, senza il benestare della vivenda (addio alle curutele? Forse). Un cubano non potrà avere come lo era anche prima non più di due case»

Chi potrà essere questo lettore in loco piuttosto informato.... [SM=g27988] ????

Chissà se partecipa a qualche forum????

Ecco l' originale.

Marco Pinto 11/04/2011 10:19 PM
Mi sembra che ci sia un po' di confusione, sia nei commenti ( alcuni ridicoli) e qualche imprecisione nel articolo di Maurizio Chierici.

Iniziamo dal articolo; a Cuba mai un privato e nemmeno adesso con la nuova legge 288, ha potuto vendere la sua casa a uno straniero e tanto meno a una societĂ privata.

La permuta, che nascondeva giĂ da anni la vendita con la connivenza di funzionari pubblici della vivenda, dietro a laute mance, la si poteva fare solo tra cubani residenti.

Ora le cose vengono semplificate, diciamo normate, si può vendere la propria casa sempre e solo tra cubani, senza il benestare della vivenda ( addio alle curutele? forse).

Un cubano non potrĂ avere come lo era anche prima non piĂš di due case, quindi niente speculazioni come qualcuno nei commenti scrive.

La possibilità di costruire di sforzo proprio ( si dice cosÏ a Cuba), c'è sempre stata, purtroppo mancano le materie prime per costruire se non a prezzi elevatissimi e al mercato nero. La nuova legge non cambia nulla di questo.

I mutui bancari controllati dallo stato ci sono sempre stati, e se uno non paga perde la proprietà . Quindi nulla di socialista, l' acquisto con mutuo lo si può fare solo con le case di Stato e credo che la legge 288 non cambi questa cosa.

Per le stazioni turistiche la legislazione è tutta un altra, nulla a che vedere con questa.

I vari speculatori in combutta al 50% con lo stato cubano esistono già da molti anni. L' anno passato poi è stata rivista ancora la legge, permettendo l' occupazione del suolo per 90 anni, e quindi esserne proprietari per l' intero periodo. Questo solo per stranieri a prezzi simili al mercato immobiliare Europeo o degli Stati Uniti.

Cuba ha una situazione abitativa disastrosa. Interi quartieri cadono a pezzi, case fatiscenti e molte persone vivono in baracche. Avendo ottenuto la proprietà , già da diversi anni, pagata con il famoso mutuo di cui sopra, e non disponendo di denaro per la dovuta manutenzione, la situazione è rovinosa. show less
[Modificato da agente bunda 13/12/2011 17:13]


13/12/2011 17:46
 
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Marco Pinto era un lettore e uno dei pochi che lasciasse commenti sul mio blog, poi un bel giorno è sparito senza che ne sappia il motivo.
[Modificato da ilvecchioeilmare 13/12/2011 17:47]
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13/12/2011 18:43
 
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Rimane che persone come Greganti sanno sempre come riciclarsi.

Povera Cuba, se sono questi i "tecnici" siamo apposto. Magari sono tecnici che servano a qualcuno ma non di sicuro al popolo.....


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