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Report desde la Isla

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2012 22:02
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12/02/2012 03:37
 
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11° giorno (25 Maggio)

“Il recupero del pirata Francois Lecler”

Oggi mentre aspettiamo la navetta delle 09:00 per la Marina insieme ad Hardy e Biggie, sopraggiunge frettolosamente nella hall dell’hotel una camionetta di militare che entra chiedendo informazioni alla receptionista Yamilà, per poi diversi fra i servizi e gli edifici del complesso alberghiero. Giunti al porto partiamo per Punta Francese, ma stavolta oltre ai soliti amici tedeschi, con noi ci saranno un altro istruttore di sub cubano e due giovani fratelli finlandesi venuti da Nueva Gerona sin qui con la guagua del personale di servizio. Il percorso si articola come i giorni precedenti tra splendide mangrovie e sfreccianti uccelli sotto un tipico sole caraibico, sino ad attraccare alle 11:15 al lungo pontile di “Playa Francese”, ogni volta meravigliati da questo incantevole e paradisiaco luogo come fosse la prima volta. Sentiamo in lontananza lo scalpellare di Pedro che senza fermarsi un istante ci dice di aver lavorato tutta la notte per delineare la nostra isola ormai pronta, mentre il pirata è visibilmente in fase di terminazione. Oggi non ci sono ne Carlos ne l’altra guardia ecologica, chiediamo informazioni a Pedro che ci spiega che stamattina la polizia li ha avvisati della presenza di uno scafista ricercato ormai da 7 gg nascosto nella fitta vegetazione (tratta di persone con il Messico), armato di pistola, ma senza acqua né cibo, probabilmente poco distante dal capanno, così gli altri sono andati a scovarlo insieme alla polizia. Ora intuiamo il perché della visita della polizia in mattinata, stava cercando gli altri eventuali tre complici perlustrando il nostro hotel. Lasciamo Pedro lavorare e ci tuffiamo ahimè per l’ultima volta in questo eden marino, anche oggi soli tra le onde di questo limpido e caldo mare incorniciato da una fitta vegetazione di diverse palme e sabbia bianca. La mattinata trascorre rilassante nonostante un accenno di pioggia subito destituito da un limpido e torrido sole caraibico, quando però in lontananza vediamo arrivare ed attraccare la nostra barca, ma sono solo le 13:00!Raggiungiamo l’imbarcazione dove pranzeremo anticipatamente con un ottimo cerdo e pollo con patate, pasta e riso, oltre a frutta e verdura, deliziando ancora una volta con i nostri avanzi i colorati pesci attorno al pontile. Tranne il capitano, tutti scendiamo dalla barca per riposarci o rilassarci al sole sul pontile lasciandosi abbracciare da Morfeo, quando però improvvisamente ci accorgiamo che la barca ha mollato gli ormeggi e si sta allontanando, ma siamo tutti qui…! Il capitano appisolato si sveglia immediatamente ai nostri richiami ed attracca prontamente al pontile. Sono le 14:00 e Pedro sta ancora lavorando, nel frattempo perlustriamo il fondale con lo snorkeling nelle vicinanze della barca, fra branchi di pesci gialli ed argentei, grandi stelle marine rosse e qualche conchiglia farfalla, per poi imbatterci in una grandissima e coloratissima conchiglia tritone intenta in una lenta marcia verso una prateria di alghe verdi (l’ingresso del mollusco è arancione e nero intenso). Sono le 15:00 e Pedro è riuscito a terminare il nostro pirata, una scultura di cedro cubano adagiata su un piedistallo a forma di Isola de la Juventud, un vero capolavoro; si tratta di Francois Lecler, il primo gambadilegno nonché il suo corsaro preferito. Ora possiamo purtroppo mollare gli ormeggi e partire verso il mare aperto, non distogliendo mai lo sguardo da questo meraviglioso luogo, riempiendoci il più possibile gli occhi di immagini dai vividi colori per l’ultima volta, che rimarranno per sempre impresse nella nostra memoria. Dopo un ulteriore immersione da parte degli altri turisti, mentre noi ci godiamo in relax il sole di questa splendida isola nel nostro ultimo giorno di permanenza, alle 16:30 riprendiamo la via del ritorno incrociando un vecchio ed arrugginito peschereccio, per poi attraccare al porto alle 18:00, dove la navetta ci porterà in hotel per purtroppo preparare la valigie, poiché l’indomani ci aspetta il volo per l’Habana
Sgt. Garcia Fan Club Camaguey
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