Il vero problema che il bloqueo provoca è l'alto costo della connessione alla rete mondiale. Cuba opera attraverso una connessione satellitare ad alto costo e banda decisamente insuficiente anche solo per poter lontanamente pensare ad una diffusione di massa di internet nel paese.
Per quanto concerne "alcuni servizi" a cui da cuba non si può accedere, di fatto questo limite è assolutamente trascurabile e non comporta nessun problema pratico. Io passo quasi 6 mesi all'anno a cuba e mi collego spesso per vari motivi e non ho MAI avuto problemi di nessun tipo derivanti da questi presunti blocchi di funzionalità. Eppure mi collego con il mio home-banking, effettuo disposizoni di pagameno, ecc, ecc.
Vediamo se il cavo sottomarino con il venezuela risolverà il problema principale che è quello della banda verso la rete internazionale e se poi vi sarà un'apertura di fatto per quanto concerne l'accesso della popolazione normale alla rete.
La vetustà delle infrastrutture interne non è poi un problema così grande. Con le attuali tecnologie, che poi costano sempre meno, attraverso il semplice e vecchio doppino telefonico si possono garantire moli di traffico una volta impensabili. Non è che ogni famiglia ha bisogno di accessi a 14 MB/sec, bastano 3 MB/sec per edificio e sarebbe già una grande, grandisisma cosa, peraltro perfettamente realizzabile con gli attuali cablaggi.
Se poi vogliamo ammodernare anche il cablaggio e stendere dei back-bone in fibra, occorre tenere presente che il costo maggiore di queste realizzazioni infrastrutturali per le TLC è la manodopera (scavi, stesure, etc.) Il materiale si compra a basso, bassisimo costo in cina con pagamento a babbo morto ...
L'unico vero ostacolo è la mancanza di volontà politica di dare internet al popolo cubano. Un errore che si pagherà caro in termini di gap culturale ed economico.
----------------
In vulva veritas