dal blog di Aston villa

Riporto il pensiero di Aston Villa, sui lavoratori cubani.

Poi lascio un mio personale commento.



J. e' un mio amico cubano.
Ci conosciamo da una decina d'anni
E' uno dei pochi bandoleros di vecchia data restato in circolazione nel parque tunero.
Ora ha 37 anni, un figlio di 14 che vive con la madre dell'ex moglie.
Ex moglie che si e' trasferita e lavora in Equador.
Lui vive di inventos; sigari, cialis, cd, dvd, finagra e cose simili.
Tira su' qualche cuc ogni giorno, ogni tanto coi sigari qualcosa di piu' ma in generale campa in questo modo.
In 37 anni non ha mai lavorato un giorno.
Un lavoro serio intendo.
Il discorso e' il solito, per quei pochi soldi questa gente non si mette 8 ore al giorno a lavorare.
Meglio l'invento.
E' quasi un istituzione nel parque tunero, e' anche uno dei pochi cubani a cui, negli anni, ho dato un po' di confidenza.
Peraltro senza mai pentirmene.
Alla sera insieme ad altri tuneros, li conosco tutti da anni, ci si ritrova e si passa un ora, al parque, coi soliti discorsi da dopocena.
Qualcuno di loro lavora, qualcuno inventa, gente tranquilla senza grilli per la testa.
Da un po' di tempo si sono scoperti anticastristi.
Si sono accorti che il loro paese non da' opportunita', qualcuno riesce ad avere qualche accesso alla rete e fa' girare chissa' quale notizia.
Quando la discussione serale gira in questa direzione di solito taccio.
A Cuba, se vuoi campare tranquillo devi evitare 3 cose ;Droga, minorine e cazzate politiche ed io mi sono sempre rigorosamente attenuto a questi dettami.
E' vero che li conosco tutti, lui e gli altri, da anni e anni ma una cosa che ho imparato in quel paese e' che ….non sai mai chi hai davanti.
Per non saper ne' leggere ne' scrivere mi faccio rigorosamente i cazzi miei, alla fine i discorsi sono quelli di sempre.
Non c'e' liberta', lavorare non serve, all'estero invece puoi fare tutto ecc ecc.
Mi limito sempre a far loro una unica considerazione.
“Voi dovete fare un monumento a Fidel e ogni sera farci attorno un pellegrinaggio perche' ha consentito a tutti voi, per decenni, di campare senza fare mai un giorno di lavoro.
Siete li' con le pancette che sporgono senza che il cibo ve lo siate guadagnato con un lavoro come accade da noi.
In ogni paese del mondo se non lavori vivi sotto un ponte.
Fai la fame, vai alla mensa della Caritas mentre voi siete in fiesta perennemente dagli anni 90' senza aver mai fatto un cazzo che non sia mangiare e scopare”
La risposta e' sempre la stessa “Si ma tu sei nato fuori, puoi venire qua' quando vuoi, magari la' fate una vita di merda ma potete viaggiare come volete, se noi potessimo e ci pagassero veramente vorremo ogni giorno lavorare duro!”
Sul lavorare duro mi fermo e sorrido ricordando loro che qua' li vedo i loro connazionali “lavorare duro....”
Non si trovano bene in quella societa' e sognano la nostra dove si troverebbero peggio venendo meno le garanzie sociali che ancora il loro paese garantisce alle loro esistenze.
Mi piacerebbe vederli con la cazzuola in mano alle 7 del mattino d'inverno qua' da noi.....
Criticano ma non fanno nulla per migliorare la loro vita o la qualita' dei loro giorni.
Niente di nuovo sotto il sole.

unisolanelsole.blogspot.it/

Nel pensiero di Aston, ci sono cose che ampiamente condivido. Parlare di politica al parque non è troppo sano, non sai mai chi hai davanti, e cadere in facili tranelli è anche troppo facile, una dittatura che regge da 54 anni, ha informatori ovunque , anche nelle mura domestiche. Quindi un buon tacer è sempre la strada migliore.
E' vero che ultimamente i cubani si lamentano di più, ma fa parte della strategia di Raul, lo stesso Generale ha auspicato la gente di lamentarsi, spingendo anche la stampa a fare qualcosa, consiglio questo poco seguito a dire il vero, ma ora lamentarsi che la roba costa troppo o che le paghe sono basse è cosa abbastanza comune e non più a voce bassa.
Ma ci sono poi cose che Aston scrive, nel suo seguito blog, che mi lasciano un po' perplesso.
Che esistono in tutti i parque di Cuba farandureli è cosa nota, gente più o meno fancazzista che vive ai margini, arrangiandosi in affari non troppo onesti è cosa nota. Ma questo lo troviamo in tutto il mondo, i famosi bar malfamati, è noto che ci trovi il piccolo delinquente quello che vive di espedienti, e se immaginiamo un turista tedesco che sbarca in Italia e frequenta solo quei posti è chiaro che dell' Italia si fa un idea, ma sarà un qualcosa di parziale.
A Cuba c'è molta gente che lavora, che si fa un mirabile culo, per 500 pesos al mese, con un carico di responsabilità enormi. Controllati sempre, perchè a Cuba chi lavora a certi livelli è controllato, non si può permettere di passare le sue ore al parque con gente poco raccomandabile, non va in discoteca a cercare stranieri, e se lo fa la sua carriera finisce quasi subito.
Dire come ci racconta Aston, che anche chi lavora lo fa in maniera svogliata e in malo modo, è dire una stupidata, se no mi deve spiegare Aston come fa Cuba ad andare avanti.
Lasciando perdere i problemi strutturali di Cuba che esulano da questo discorso, ma mi sembra che se vai in un negozio la roba arriva tutti i giorni e qualcuno si è alzato alle 4, ha caricato un camion, il camion ha trasportato la roba, e qualcuno l' ha consegnata, non credo che questo sia opera di una forza divina, ma del uomo che per 500 pesos al mese pari a circa 20 dollari, ha lavorato e sudato.
Un responsabile del personale di un ospedale prende circa 600 pesos al mese, con una responsabilità enorme, funzione che permette di licenziare la gente, cosa che avviene spesso, inimicandosi il mondo, e se le cose non vanno bene come devono andare viene licenziato Lui stesso.
Ora parlare della gente del parque va benissimo, è un aspetto anche interessante di Cuba, ma poi sbilanciarsi in giudizi totali su Cuba mi sembra sbagliato.

Se qualcuno arriva a Roma via treno e si ferma alla stazione Termini pensera' che a Roma ci sono solo mignotte travestiti accattoni e miserabili vari
insomma... "chi pe sti mari va' sti pesci pesca"

Prendo ancora spunto dal blog di Aston Villa.

Tanto per essere chiaro, i blog servono a anche questo, prendere degli spunti, più i blog sono importanti più hanno persone che prendono spunti per discuterne i contenuti.

Copio e incollo e poi lascio un mio commento, magari anche qualcuno dei nostri amici che partecipano a questo piccolo forum su Cuba possono dire la loro

PAGHETTA O VITALIZIO?

L'argomento e' stato trattato piu' volte, si tratta un argomento in cui essere sinceri, per molti, puo' essere complicato.
Si tratta di mandare o meno denaro alla fanciulla/novia/moglie/familion ecc.ecc.ecc.
Ovviamente, vivendo in regime di libero arbitrio, ognuno col suo denaro ci fa' quello che vuole.
Personalmente ho un idea molto ponziopilatesca della cosa.
Chi ritiene di mandare denaro fa' bene, chi pensa sia meglio non farlo....fa latrettanto bene.
Ogni testa, al final, e' un piccolo mondo.
Parlandone a livello generale, ho sempre pensato che sia meglio lasciare qualcosa quando si va' via piuttosto che mandare denaro da qua'.
Diciamo una sorta di tfr, questo a prescindere dal fatto che si sia a fine rapporto o meno.
Se si e' al final...e' bene andarsene da Signori, anche se da quel che si legge, fra le macerie, il termine “Signore” riferito a certi personaggi e' perlomeno cabarettistico.
Se viceversa si parla di una storia che continua, e si decide di dare una mano, occorre intanto capire, viste le attuali contingenze, se c'e' la possibilita' di farlo o se e' meglio lasciare perdere.
Qua' subentra l'esperienza, l'occhio, la capacita' di dare un prezzo alla gente e un filino di bus del gnau.
Nel caso di decidesse di farlo non sarebbe male conoscere a fondo la realta' cubana, i costi di una vita decorosa e l'entita' dell' impegno che si decide di prendere.
Quando vedo fanciulle a cui arrivano 400/500 euro al mese, e si lamentano pure, mi chiedo da quale specie di marziani rimbambiti e' oramai popolato il pianeta.
Altro discorso e' la frequenza con cui inviare, un conto e' un bonus una tantum un altro una paghetta mensile.
Resto dell'idea che i canonici 100 euro al mese, 125 cuc maomeno, risolvano in buona parte la situazione poi ognuno e' libero di pensare di saperla lunga.
Anche perche' poi questi “Califfi” io li vedo a Cuba e....so come vivono...
Se la fanciulla e' sveglia e ha le mani un po' in pasta, ad esempio nel negocio de la ropa, e' sufficente lasciarle un fondo iniziale e poi sara' lei ad integrare i 100 euro con cio' che si mette in saccoccia lavoricchiando.
Anche una peluquera o una che fa' unghie, con un piccolo fondo iniziale, puo' avere una buona integrazione di denaro.
Questa e' la strada che ho scelto io, anzi che abbiamo scelto noi, addirittura per il Feld e' stato sufficente un piccolo fondo e gia' viaggia del suo.
Ovviamente io ci sono ,anche perche' la casa e' ancora work in progress, ma per il suo mantenimento potrei anche non pensarci...anche se ci penso.
Quindi dipende sempre da chi e' la controparte, se e' una sveglia, sopratutto nella Cuba che cambia, una parte di cio' che serve ce lo puo' mettere lei, anche se noi ci dovremo sempre essere.
Il discorso della paghetta andava bene quando giravo con fanciulle decisamente piu' giovani, oggi il discorso e' cambiato, sta' per accadere.....l'inaccadibile e quindi bisogna pensare basandosi su parametri differenti.
In piu' la situazione, per tutti, qua' e' quella che e', si lavora e si lavorera' ma le certezze del passato sono un lontano ricordo.
Chi invece ha portato la cubanita qua' e ha fatto in modo che si trovasse il lavoro, solitamente non si deve occupalre del familion restato a Cuba.
La fanciulla, almeno da cio' che vedo in coppie che conosco, pensa personalmente, come e quando puo', a dare una mano fattivamente a chi e' restato dall'altra parte del bloqueo.
Se poi, come nel mio caso, la fanciulla vive in un luogo e il familion in un altro, familion per altro del tutto autosufficente, i problemi si risolvono da soli.

unisolanelsole.blogspot.it/

La cosa che più mi fa sorridere di questo tizio è il suo modo di scrivere, non le banalità che scrive. Si deve considerare davvero un gran scrittore e chissà, se avesse studiato e fosse stato anche intelligente magari qualcosa di buono ne sarebbe venuto fuori dalla sua testolina. Aston scrive queste perle cinesi da sempre, non gli è rimasto altro da fare che ripetersi, ma purtroppo nel caso suo non vale il detto "repetita iuvant".

Come giustamente dice Aston, discorso fatto e rifatto.
Ma come tutti i discorsi, bisogna trattarli in maniera oggettiva.

Cosa vuol dire paghetta o vitalizio , ricordo che a Cuba quello che manda lo Yuma la chiamano pensione, ma fa lo stesso, non perdiamoci in neologismi, rimane la domanda cosa intendiamo per inviare denaro?

Un conto è mandare del denaro a delle perfette sconosciute o sconosciuti, persone magari conosciute in maniera superficiale durante un periodo di vacanza, quindi più che un vitalizio o paghetta si tratta di elemosina, ma credo che non si riferisce a questo Aston.
Poi mi chiedo cosa vuol dire Aston con TFR, cosa è questa cosa, la buona uscita di un lavoro? Alle volte si è scortesi con certe affermazioni.
Poi molte cubane e cubani lavorano, non hanno il tempo di fare le parrucchiere o le manicure, professione fra le altre che hanno bisogno di professionalità, non di invento. Se una persona lavora, e questo Aston lo dimentica non ha tempo di commerciare, di avere le mani in pasta. Cosa fra le altre vietata a Cuba senza una regolare licenza, insomma perchè chiedere alle nostre amicizia a Cuba di vivere di sottobosco, e non una vita regolare. Siamo come sempre alle solite, conoscere una certa Cuba del sottobosco, non vuol dire conoscere Cuba, ma una certa Cuba che non è nemmeno raccomandabile.

Un cubano guadagna circa 15/20 dollari al mese, molto probabilmente ha bisogno di un integrazione alla misera paga, e sinceramente non mi auguro che se la recuperi infrangendo la legge.
Da quello che ho capito a Cuba una piccola famiglia a Cuba campa discretamente con 100 pesos al giorno, circa 120 cuc al mese, nulla di che ma campa, mangiando bene, pagandosi le bollette, e qualche moderato sfizio, magari riesce anche a risparmiare qualcosa.
Quindi lo Yuma serve e risolve se invia questo piccolo aiuto, magari calcolando che 20 cuc già sono in casa, mancano circa 80 euro che in base alle possibilità potrebbe essere la cifra giusta da inviare.
Altrimenti detto alla cubana lo Yuma non serve.

il suo modo un po narcisista di descrivere la sua cuba non mi piace molto, ma di fatto è il suo punto di vista, il suo modo di vedere le cose, io con il passare del tempo e dei fatti recentemeni successi penso che altri siano il male dei forum e di chi ci rappresenta all'estero, non lui che fa le sue vacanze, che vive la sua cuba e che alla fine dei conti la descrive come preferisce

tuccio.lastunas, 10/12/2012 01:56:

---

il suo modo un po narcisista di descrivere la sua cuba non mi piace molto, ma di fatto è il suo punto di vista, il suo modo di vedere le cose, io con il passare del tempo e dei fatti recentemeni successi penso che altri siano il male dei forum e di chi ci rappresenta all'estero, non lui che fa le sue vacanze, che vive la sua cuba e che alla fine dei conti la descrive come preferisce

---

Voglio chiarire, la mia non è una critica su quello che scrive, ci mancherebbe.
Prendo spunto da quello che scrive, per dire il mio pensiero, che non è ne migliore o più reale del suo.

Caro Tuccio, mi sembra sacrosanto che ciascuno scriva come e quello che gli pare, così come è sacrosanto commentare e scrivere quello che ci pare su quanto letto. Il grottesco è che quest'altro personaggio crede di "fare un favore a Cuba" descrivendo questo suo sottobosco. Tutto li.
Non si pretende di leggere solo cose "positive", ma almeno il diritto di criticare e magari deridere quello che scrivono gli altri (me compreso, naturalmente). La cosa peggiore è che questo "compagno democratico" non accetta contraddittorio.

agente bunda, 10/12/2012 11:03:

---

Voglio chiarire, la mia non è una critica su quello che scrive, ci mancherebbe.
Prendo spunto da quello che scrive, per dire il mio pensiero, che non è ne migliore o più reale del suo.

---

e la mia non vuole essere una difesa dell'utente aston, ma semplicemente una considerazione in base alla conoscenza personale di molti utenti alcuni dei quali vogliono apparire in modo diverso da quello che sono nella realtà mentre altri ancora non sono altro che quello che appaiono nel bene e nel male

ilvecchioeilmare1944, 10/12/2012 15:09:

---

Caro Tuccio, mi sembra sacrosanto che ciascuno scriva come e quello che gli pare, così come è sacrosanto commentare e scrivere quello che ci pare su quanto letto. Il grottesco è che quest'altro personaggio crede di "fare un favore a Cuba" descrivendo questo suo sottobosco. Tutto li.
Non si pretende di leggere solo cose "positive", ma almeno il diritto di criticare e magari deridere quello che scrivono gli altri (me compreso, naturalmente). La cosa peggiore è che questo "compagno democratico" non accetta contraddittorio.

---

giusto, infatti ha aperto un blog, dove il contradittorio non esiste per sua natura, ha preferito lasciare i forum, probabilmente per il motivo di cui parli, sarà una sua incapacità oppure proprio un suo modo di vivere le cose, bhooo