Caro Aurelio, Carromero era imputato di omicidio colposo, delitto per il quale nemmeno nella Cuba più repressiva, mai nessuno ha preso 30 anni di galera. In ogni caso, se fosse stato in buona fede, secondo me, appena giunto in terra Patria si sarebbe dovuto inginocchiare a baciare il suolo (da cattolico fervente qual'è) gridando ai 4 venti la "verità" che il "criminale" regime gli aveva impedito di rivelare (alla presenza dei suoi diplomatici, non solo di "chivatones" e non aspettare dei mesi per costruirsi una "verità" apparentemente inattaccabile.
[Modificato da ilvecchioeilmare1944 02/02/2013 17:15]