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Parliamo del sistema sanitario cubano

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2013 14:30
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25/08/2013 12:23
 
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Parlare di sistema sanitario cubano e ospedali di Cuba, non è un discorso semplice.
Per chi conosce Cuba sa che toccare questo argomento è sempre pieno di insidie.
Se ti capita un Gianni Minà di turno, che magnifica il sistema sanitario cubano, è di sicuro uno scontro che non ha fine.
Quindi tagliamo ogni giudizio e parliamo e cerchiamo di spiegare come funziona in realtà.
Premetto, che a Cuba ho un amico che è il direttore del piccolo ospedale del municipio. Amico della famiglia che gentilmente mi ospita, vicino di casa. La moglie che è la capo del sindacato del paesello, amica fraterna della famiglia. Il rapporto è molto intimo, quindi scevro da inutili propagande e stupide falsità.
Il dottore è un cinquantenne, formatosi nelle scuole sovietiche. E' un neuro-chirurgo, con esperienze straniere - missioni- ha fatto la guerra in Angola, con la Troupe de intervento medico, quindi ha una formazione militare alle spalle.

Spieghiamo intanto come è strutturato il servizio sanitario cubano ( così quando qualcuno ci racconta le sue esperienze almeno le inquadra in maniera corretta senza troppe fantasie).
Ogni barrio ha il suo consultorio, il gabinetto medico, tipo il nostro medico della mutua. Qui ci si rivolge, quando non si sta bene, il medico che è praticamente il medico di famiglia e conosce vita morte e miracoli dei suoi pazienti, prescrive le ricette, e nel caso ordina gli esami. I cubani sono ipocondriaci, uno degli sport preferiti è parlare di malattie, medicine, cure ed esami clinici. Spesso sembra una gara, di chi ha fatto più esami clinici, chi ha usato più medicine, e chi ha avuto le malattie più strane. Capiamo bene che con questa situazione, il medico del consultorio è un bel filtro. Ora in ogni gabinetto medico, ospedale, policlinico c'è un manifesto, anche ben fatto, che cerca di sensibilizzare il popolo cubano. Dove si ricorda che la sanità è gratuita ma che però per lo Stato è un costo, con tutta una serie di esempi di spesa.

Poi c'è il policlinico, dove si fanno le viste specialistiche, gli esami, questo è il vero gioiello della sanità cubana. Se ne trovano anche nei municipi più piccoli. Hanno macchinari, medici specialistici e i turni - gli appuntamenti- vengono dati in maniera celere senza aspettare mesi. Senza dubbio questa è la struttura migliore della sanità di base cubana. La famosa prevenzione, che permette al cubano di essere sempre assistito, possiamo dire una cosa veramente da primo mondo.

Poi abbiamo gli ospedali per la degenza, questi sono la parte più sgangherata di tutta la struttura sanitaria. Spesso vecchi, purtroppo anche in strutture malsane, con un servizio alberghiero- letti, cibo e servizi- che lasciano molto a desiderare. Molto simili alle strutture pubbliche di tutto il latino america.
Esisto poi ospedali d' eccellenza ma sono pochi e non fanno sicuramente statistica.

Questa è la struttura sanitaria in grandi linee.
Ora veniamo a noi stranieri. Tutta questa filiera per noi è preclusa, almeno che non ci siano casi urgenti e interventi salva vita.
Diciamo che magari fino al consultorio possiamo arrivarci,sicuramente presentati da qualche amico cubano, ma è sempre una forzatura del sistema e il medico corre dei rischi. Noi stranieri non possiamo accedere ai medicamenti - medicine- in moneta nazionale, la ricetta nel caso deve essere fatta a nome di un cubano.

Il mio amico medico, mi disse, che con il mio arrivo nel paesello con visa familiare, è stato avvertito subito. L' immigrazione si è raccomandata che nel caso mi succede qualcosa [SM=g3112350] , che sia subito portato a Holguin nel reparto stranieri del ospedale Lenin, usare l' ambulanza e il più rapidamente possibile. La battuta del amico fu :- Nel caso mi raccomando tieni i soldi pronti per il pieno di benzina [SM=g3306769] .

Quindi racconti più o meno fantasiosi, di turisti che hanno usufruito di strutture cubane, per piccole cose, è da ritenersi una forzatura del sistema, sicuramente cose vere, ma comunque eccezionali e non possono essere messe come esperienze valide per una discussione.
[Modificato da agente bunda 25/08/2013 12:25]
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26/08/2013 15:52
 
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Inizialmente col terrore negli occhi ma soddisfatto all'uscita dal...non so come chiamarlo, diciamo "pronto soccorso" cubano a causa di una bruttissima ferita a un piede, sono uno di quelli che hanno usufruito di questa assistenza. Non ero in pericolo di vita anche se perdevo sangue come una fontana e secondo me episodi del genere sono frequentissimi, insomma non ti abbandonano fuori dalla porta perchè sei straniero. Un medico è un medico e non si gira dall'altra parte.


"In questa serata casalinga sto fumando Commonwealth di Samuel Gawith, Radio 80's Forever in sottofondo. Dopo questo doppio Rum Diplomatico Reserva Exclusiva sarò un po' sottofondo pure io".
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26/08/2013 18:17
 
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A mio modesto avviso il sistema sanitario sulla Isla e' molto meglio di un qualsiasi altro paese di Centro e Sud America e nessun dubbio poi che nello studio sulla conservazione di morti o meglio mummie viventi sian numeri 1 al mondo [SM=g7563]

Ma di certo da non equiparare o comparare assolutamente con uno qualsiasi paese del primo mondo e a parte la molta disponibilita' e volonta' da parte dei medici e del personale sanitario di certo anche piu che da noi ma in quanto a cumuni regole di igiene, attrezzature da comparare con il Biafra.

Te ne fai poco di gentilezza, umanita' e profesionalita' di dentisti quando gli attrezzi del mestiere se li deve portare da casa avvolti nella carta igienica e non e' un bel sentirsi a proprio agio quando ci si mette a sedere su certi poltroncioni di pelle bucati e strappati come se fossero residui di guerra ormai privi degli automatismi e di lampade in modo tale che il dentista possa effettuare la propria opera in estrema precisione

Ti rasserena poco poi arrivare in un ospedale e trovarti davanti infermieri che passeggiano con strumenti chirurgici non immersi in apposito liquido e contenitore sterilizzato e talvolta con indumenti insanguinati e ancor piu sensazione sgradevole e immagine davvero di una certa cialtroneria vedere traccie di sangue che dappertutto dall'ingresso di un pronto soccorso fino ad ambulatori e parlo dell'Ospedale Lenin in pieno centro di Holguin e non pronto soccorso sperduto nel campo. ma si torna sempre li' al come poi come si possa pretendere disceta professionalita' quando i salari son da fame? [SM=g7574]

Per non parlare poi di come davvero poco fornite le farmacie cubane che con 4 prodotti basici piu o meno per nulla di dissimile di un tabernacolo di una chisa dove a parte ostie e vinsanto nulla altro di piu' econ quei 4 prodotti pensano di curare miriadi di persone e piu' svariate malattie.

Sicuramente non facile e impensabile almeno da noi prendersi a carico a livello sanitario un paese intere e fare studiare gratis medicina a una miriade di studenti e questo per onesta intellettuale gli va riconosciuto ma se poi si fanno 2 calcoli e viene fuori quanto gli rende un medico in missione all' estero si capisce meglio il tutto che solo un personale tornaconto di chi e' al potere e troppo pochi gli investimnenti che in fin dei conti sarebbero abbastanza giustificati da un bel tornaconto.

Ussignur ma in un paese socialista ove tutti fratelli,dove dovrebbe imperversar volontariato e solidarieta' possibile che succedino di queste cose? E se non hanno benzina per le autoambulance nonostante diano 2 fette di culo e qualcosa in piu al Venezuela possibile che poi manchi anche la benzina per le ambulanze? [SM=g7563]
Magari anche questo tutta culpa del Bloqueo? [SM=g7574]

agentebunda, 26/08/2013 15:52:



L' immigrazione si è raccomandata che nel caso mi succede qualcosa [SM=g3112350] , che sia subito portato a Holguin nel reparto stranieri del ospedale Lenin, usare l' ambulanza e il più rapidamente possibile. La battuta del amico fu :- Nel caso mi raccomando tieni i soldi pronti per il pieno di benzina [SM=g3306769].



umbertoumbriano, 26/08/2013 15:52:

insomma non ti abbandonano fuori dalla porta perchè sei straniero. Un medico è un medico e non si gira dall'altra parte.



Magari dovresti anche magari sottolineare in casi tu ne sia conoscenza di come "resingano la vida" i colleghi a quel medico cubano che presta propria opera per stranieri e magari riceve in cambio una mancietta per aver svolto bene il proprio lavoro.Gli tocca operar su di te quasi come se fosse una spia traditora della patria [SM=g8930] [SM=g8930]
[Modificato da cubaa360gradi 26/08/2013 19:02]


- 'No hay mal que dure 100 años ni pueblo que lo resista'.

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27/08/2013 08:38
 
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Mi sembra di averlo raccontato da qualche parte ma in poche parole successe che l'ultimo giorno prioma di partire mi aprii in due un piede su un corallo. Perdevo sangue a fiotti e all'unica farmacia non sapevano che fare. Avrei dovuto correre in paese a 15 km per prendere l'assicurazione e andare all'ospedale, troppo tempo e sbattimento. Così venni accompagnato dalla mia amica a un ambulatorio dove senza raccontare tutta la storia venni ricucito. Io mi sedetti fuori e fu il medico a dirmi di passare avanti alle altre tre o quattro persone che c'erano, le quali acconsentirono vedendo il mio piede. Esperienza traumatica ma tutto andò bene alla fine. Certo riconoscetti al medico il "disturbo" ma mi piace credere che il suo intervento fosse dovuto alla sua deontologia e non a un veloce calcolo di opportunità. E ripeto, mi piace credere che sia così. Poi non so cosa può essere successo nel momento in cui me ne andai.


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27/08/2013 08:40
 
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Riconoscetti [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] che bestia che sono [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930] troppo bella per cancellarla [SM=g8930] [SM=g8930] [SM=g8930]


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27/08/2013 10:28
 
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Re:
umbertoumbriano, 27/08/2013 08:38:

Mi sembra di averlo raccontato da qualche parte ma in poche parole successe che l'ultimo giorno prioma di partire mi aprii in due un piede su un corallo. Perdevo sangue a fiotti e all'unica farmacia non sapevano che fare. Avrei dovuto correre in paese a 15 km per prendere l'assicurazione e andare all'ospedale, troppo tempo e sbattimento. Così venni accompagnato dalla mia amica a un ambulatorio dove senza raccontare tutta la storia venni ricucito. Io mi sedetti fuori e fu il medico a dirmi di passare avanti alle altre tre o quattro persone che c'erano, le quali acconsentirono vedendo il mio piede. Esperienza traumatica ma tutto andò bene alla fine. Certo riconoscetti al medico il "disturbo" ma mi piace credere che il suo intervento fosse dovuto alla sua deontologia e non a un veloce calcolo di opportunità. E ripeto, mi piace credere che sia così. Poi non so cosa può essere successo nel momento in cui me ne andai.



Questo caso rientra nelle emergenze. Poi sei andato in consultorio mi sembra di aver capito, come dicevo lì sono più liberi, meno controlli e chiaramente il giuramento di Ipocrate ha un suo valore. Ma se ti serviva un ricovero, sicuramente ti avrebbero trasportato in un posto dove ricevono i turisti. Il conto poi ti sarebbe arrivato comodamente a casa o all' uscita del paese. Sperando che dopo la comunicazione non ti serva un altro ricovero per un infarto....


[Modificato da agente bunda 27/08/2013 10:29]
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28/08/2013 09:23
 
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El engaño de la Salud Pública cubana

Por Eduardo Herrera Durán/ Hablemos Press.Published August 27, 2013


LA HABANA, 27 de agosto.- Muchos hablan de los supuestos logros de la Salud Pública en Cuba; incluso, hasta visitantes extranjeros que no conocen realmente lo que sucede en el país.

Las cifras que ofrece el gobierno no analizan fielmente la situación de salud; por ejemplo en la mortalidad infantil, que sí ha disminuido, pero a costa de la disminución de la natalidad, lo que trae como consecuencia el envejecimiento de la población.


El llamado “Sistema de Salud gratuita” para todos es muy sencillo, cuando los recursos empleados por el Estado en temas de salud son muy escasos, como podemos ver en Hospitales, Policlínicas, Consultorios y otras Instituciones de Salud.

Cada día es mayor el desestímulo de los trabajadores de este sector, por el salario que no llega al dólar diario, lo que contribuye al empeoramiento en la atención al paciente, porque es por todos conocidos que los pacientes muchas veces tienen que “dar algo a los médicos” para que la atención sea realmente efectiva.

En los hospitales mueren pacientes por falta de medicamentos e instrumental médico, como son los endoscopios, que en hospitales como el Calixto García no existen en el servicio de urgencia, dificultando el diagnóstico y tratamiento de los sangramientos digestivos tan frecuentes como urgencias graves.

Muchos médicos mienten a los pacientes y familiares respecto a que el tratamiento que se usa es el más efectivo y en realidad no es así, lo que sucede es que a veces por la falta de literatura actualizada o el útil internet desconocen los avances, y aunque los conozcan tampoco pueden expresar que no existen, ya que pueden ser sancionados.

Las autoridades refieren que la tecnología empleada es de punta, cuando los equipos comprados para los hospitales del pueblo son de tecnología obsoleta; ejemplo de ello son los tomógrafos de un solo corte, por mencionar sólo un ejemplo de los muchos que existen.

El pueblo dice agradecer la atención gratuita, aunque de tan mala calidad, ya que piensan que es un favor que el gobierno les está haciendo y no una obligación, puesto que no conocen sus derechos plenamente.


- 'No hay mal que dure 100 años ni pueblo que lo resista'.

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24/09/2013 14:30
 
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Concordo sul fatto che purtroppo l'assistenza sanitaria a cuba è un poco deficitaria nei mezzi e nelle strutture e nelle tecnologie a disposizione. D'altronde, non dobbiamo dimenticarlo, cuba è terzo mondo.
Forse qualche lustro fa la situazione era migliore di quella odierna in termini relativi, nel senso che gli aiuti sovietici aiutavano il paese a mantenere standard di assistenza medica abbastanza in linea con quelli sovietici e quindi l'apparato sanitario cubano era per quei tempi tutt'altro che malvagio.

Ma le cose vanno avanti, il mondo corre, anche e soprattutto in medicina. Cuba non avendo grandi risorse economiche e finanziarie è rimasta un po' a quei tempi, salvo qualche eccezione che conferma la regola.
Bisogna comunque riconoscere che soprattutto all'avana e specialmente in certi quartieri si sta assistendo ad un ammodernamento delle strutture, in particolare i policlinici di quartiere. Sicuramente alcuni interventi, come al policlinico del vedado che conosco bene, sono sostanzialmente di facciata, ma anche l'aspetto di un ospedale ha la sua importanza ed anche la comodità della sala aspetto e le sedie nuove influiscono sullo stato d'animo dei pazienti.

Laddove invece va riconosciuto un plauso incondizionato è nell'opera di prevenzione ed educazione all'igiene svolta dai consultori e dai medici di base. Considerando che una grandissima parte dei malesseri (moderni) è riconducibile all'ignoranza delle più elementari regole, alla errata alimentazione ed anche che buonissima parte dei malesseri sono per lo più immaginari e/o risolvibili facilmente e senza grandi interventi medici e/o con "rimedi casalinghi", l'opera dei consultori ed anche dei policlinici è da considerarsi estremamente positiva. Fa risparmiare un sacco di risorse agli ospedali ed al servizio sanitario ed educa il paziente, il popolo a conoscere il proprio corpo ed a risolvere le semplici influenze e numerosi altri piccoli malanni senza gravare sul tempo dei medici, ne sui produttori di medicine. Il risultato è duplice: ne traggono beneficio le casse dello stato e ne traggono beneficio anche i "pazienti", che non vengono sottoposti al bombardamento farmaceutico inutile e dannoso a cui assistiamo dalle nostre parti.

La mia esperienza con i policlinici è un po' diversa da quella del nostro emerito agente bunda, ma presumo che in un pasino dell'oriente le cose vadano in maniera assai diversa che all'avana. E' pur vero che il policlinico è sostanzialmente precluso allo straniero, ma personalmente non ho mai avuto nessuna difficoltà ad usufruirne in modo anche assiduo.
Mi rivolgo ad un paio di strutture, site nei quartieri dove vivo io e dove vivono i famigliari di mia moglie e frequento prevalentemente se non esclusivamente il reparto di stomatologia. Le mie visite sono pre-concordate con i medici e le dottoresse ed in tanti anni (5-6) non ho mai avuto il benché minimo "problema burocratico". [SM=g7574]
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