bonvys, 13/09/2013 09:01:
Speravo nella tua risposta che puntualmente è arrivata! Mi confermi quello che già pensavo e che era nato da una chiacchierata che avevo fatto a gennaio con un tassista cubano. Anche un tuo post su un tuo conoscente che ha un camion a cuba e che guadagna bene mi aveva fatto fare questa riflessione.
Bisogna aggiungere inoltre l'alto tasso di incidentalità che c'è a Cuba, una cosa assurda, ciò è dovuto in buona parte al fatto che le macchine sono vecchissime, con scarsa manutenzione, le revisioni si passano pagando tangenti....prima o poi si dovrà dare un giro di vite?? Come dicevi tu è un circolo vizioso, non si può "fermare" Cuba, ma prima o poi si dovrà almeno iniziare (forse si è già iniziato...) ed uno dei primi passi da fare sarà liberalizzare (almeno in parte) le importazioni in modo da svecchiare il parco auto circolante. Ed ecco che a quel momento, chi ha un carro vecchio od anche usato , pagato un'assurdità, si troverà in mano un pugno di mosche.
Meglio un investimento come il tuo Bunda, oppure anche la classica casa partucular, so che c'è tanta concorrenza e non è facile, male che vada la casa rimane sempre, non si rinnova la licenza, e sicuramente nei prossimi anni acquisterà valore, molto di più che qui in Italia, dove anzi il valore delle case sono almeno 3/4 anni che sta scendendo sensibilmente! Anche per questo io il mio piccolissimo investimento, l'ho fatto proprio in una casa!
Io penso che i paesi del terzo mondo, siano più o meno tutti uguali. I nostri nonni, ci hanno insegnato, arrivando dalla povertà, che il miglior sistema per navigare tranquilli,è uno solo.
Investire nel mattone e nella terra.
Chi ha terra e casa, di sicuro non muore mai di fame e il suo capitale, si rivaluta sempre.
Le economie del terzo mondo, sono semplici, nella loro complessità, soddisfano delle esigenze primarie. A Cuba, ammesso che esistesse, nessuno si sogna di investire in borsa, di comperare carta che possa rendere denaro. Ma si investe in cose materiali, la casa e la terra. Il lavoro sarà un impiego artigianale, che soddisfi le esigenze immediate della popolazione: il muratore, l' elettricista, il falegname non di sicuro il consulente finanziario, ma neanche l' edicolante o il gestore di mini golf.