Spesso leggendo le cronache di vita cubana, la gente ci racconta di un popolo felice, spensierato, che canta balla, tromba e si diverte, Io sinceramente tutta questa felicità non l' ho vista, certo che quando recitano la parte davanti al turista di turno sono tutti felici, ma nel privato i cubani hanno in bocca una parola sola "no es facile", detta a mezza bocca, con uno sguardo malinconico.
Da qui mi sono inventato una macchietta a Cuba, che assieme alle persone più fidate 2 o forse 3, ogni tanto tiro fuori. Quando ci sono musi lunghi, preoccupazioni, domando ma il cubano non è sempre felice? Poi attacco con una canzoncina del mai troppo compianto Enzo Jannacci.
"HO VISTO UN RE" il cubano apprende veloce, a dire il vero ha un sense of humor spiccato e la dice lunga sulla loro intelligenza di popolo molto profonda. Ora mai la loro risposta è immediata e in quasi perfetto Italiano
-E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam-
Il problema però stava arrivando quando nel tardo pomeriggio- uno degli amici fidati- del Primo Maggio in pieno parque central, e abbastanza ubriaco si è messo a cantare il ritornello, per fortuna che tutti hanno pensato che fosse una canzone goliardica delle osterie italiane, io da uomo coraggioso quale sono ho abbassato la testa sorridendo ma con il cuore in gola.