Rene Gonzales forse torna a Cuba

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agente bunda
00martedì 20 marzo 2012 22:46
Uno dei 5 eroi, Rene Gonzales ora in libertà vigilata negli USA, forse può tornare a Cuba a trovare il fratello in fin di vita.

Se dovesse succedere veramente è il regalo di Obama a Raul Castro? Fanno ritornare Gross negli Stati Uniti?

Ma alla fine Rene Gonzales, cittadino americano, come si troverà a Cuba, visto che manca da almeno 30 anni.... Dalla Jeep e whiski e coca cola alla Lada e ron e tu cola....

Copio e incollo l' articolo che spiega la cosa

l Giudice del Distretto Federale Joan A. Lenard, oggi ha riconosciuto a René González, un membro dei 5 eroi cubani che stà scontando un periodo di libertà condizionata in Miami, il diritto di viaggiare a Cuba per visitare suo fratello ammalato.

La corte, ha permesso a René di viaggiare per un lasso di tempo pari a due settimane per visitare Roberto González, suo fratello che si trova in fin di vita per un tumore ai polmoni ed al cervello.

Secondo l' ordine del Giudice, René deve:

1. Ottenere tutti i permessi, licenze e/o autorizzazioni del Governo degli Stati Uniti, includendo il Dipartimento di Stato ed il Dipartimento del Tesoro, in maniera separata ed indipendente con l' ordine del Giudice

2. Consegnare al suo supervisore della libertà condizionata, un itinerario scritto e dettagliato, includendo il numero dei voli, dei percorsi, ubicazione e modo di comunicazione, così come copia di tutte le autorizzazioni e licenze che ottenga dal Governo degli Stati Uniti.

3. Durate la sua assenza dal distretto, riportare per via telefonica al suo supervisore di libertà condizionata tutto ciò che lo stesso supervisore gli solleciterà
bert4611
00mercoledì 21 marzo 2012 00:50
ne hanno appena parlato alla mesa redonda, adesso però parlano solo dei problemi che gli USA hanno, naturalmente Cuba non ne ha quindi non ne parlano [SM=g7574]
agente bunda
00mercoledì 21 marzo 2012 13:05
Didascalico comunica del Granma per il probabile ( non sicuro) ritorno a Cuba di Renè .

Sembra spiazzata Cuba per questa decisione. Da giorni la stampa di propaganda non solo cubana, attaccava gli USA per il mancato rientro di Renè, al capezzale del fratello gravemente Ammalato. Ci hanno scassato le palle con questi 5 eroi, ora quasi che il tutto passa sotto traccia.

Bert o Aldo cosa ha detto la Mesa sono curioso.

Copio e incollo la cronaca del Granma.

La giudice di Miami autorizza il viaggio di René González

Nel pomeriggio del 19 marzo del 2012 si è saputo che la giudice Joan Lenard, della Corte per il Distretto Sud della Florida, che ha svolto l’incarico del caso dei Cinque cubani ingiustamente reclusi nelle carceri degli Stati Uniti sin dall’inizio del processo, ha approvato la mozione presentata dall’avvocato di René González che sollecitava il permesso di viaggiare per due settimane, per visitare suo fratello Roberto, che è gravemente malato.

La giudice ha ordinato però che questo viaggio va realizzato con un gruppo di condizioni. In essenza René deve ottenere tutti i permessi necessari per viaggiare a Cuba, da parte del Governo degli Stati Uniti; deve consegnare l’itinerario dettagliato del viaggio, la sua localizzazione a Cuba e le informazioni di contatto nel paese, oltre a mantenere il contatto con il suo ufficiale di controllo.

Infine l’ordine della giudice dice chiaramente che tutte le condizioni di libertà vigilata di René restano invariate e che deve tornare negli Stati Uniti al termine delle due settimane, a partire dalla data della partenza per il viaggio.

(Traduzione Granma Int.)

P.S. Ieri appena saputa la notizia ho chiamato Cuba, erano ancora all' oscuro di tutto.

Ma la risposta è stata....... Una bocca in più da sfamare....... [SM=g7306]
agente bunda
00mercoledì 21 marzo 2012 13:15
Tanto per capire cosa scriveva Alessandra Riccio, solo pochi giorni fa sul ritorno di Renè a Cuba.

Un attacco senza nessuna base agli USA, un attacco fra le altre con notizie false, visto che il giudice doveva ancora decidere e la decisione è stata proprio l' inverso di quello che scrive la sempre informata RICCIO.

IL tutto riportato nel giornale Sud America diretto da Gianni Minà. Ora vediamo cosa dicono o se ratificano la notizia.... Ho qualche dubbio...

Certo che se l' informazione su Cuba è questa... [SM=g7304]

Copio e incollo le BUGIE di Alessandra Riccio.

Respira Brother, respira
di Alessandra Riccio
Giovedì 15 Marzo 2012

Benché abbia scontato la sua condanna a dodici anni e benché la sua libertà vigilata lo costringa per altri tre anni a restare lontano da Cuba, dalla sua famiglia e da sua moglie alla quale è stato sempre negato il visto per poterlo visitare in carcere, le condizioni della sua detenzione prevedono la possibilità di far visita alla famiglia per gravi ragioni. Invece, il giudice a cui toccava autorizzare il viaggio di René González a Cuba per abbracciare il fratello gravemente malato, ha deciso di negargli il permesso dimostrando ancora una volta l’accanimento della giustizia degli Stati Uniti verso i Cinque cubani che stanno pagando fin troppo la loro attività antiterroristica svolta in Florida più di venti anni fa. René, come i suoi quattro compagni che scontano condanne senza speranza, ha dimostrato sempre una straordinaria forza di carattere; dopo aver saputo del diniego del giudice ad autorizzare il suo viaggio all’Avana ha scritto al fratello questa lettera: [SM=g8916]
ilvecchioeilmare1944
00mercoledì 21 marzo 2012 13:53
Con buona pace di qualche altro partecipante a questo Forum, non sono un assiduo seguace della "Mesa redonda" che guardo sporadicamente e quando ci sono argomenti più interessanti e meno "triti". Lo stesso dicasi per il Granma al quale, normalmente, do uno sguardo superficiale e che nel caso specifico ha pubblicato gli argomenti che, penso, siano stati esposti nella "Mesa" come succede di regola. L'argomento ha veramente stancato (almeno a me). In sostanza la versione ufficiale che ho captato è più o meno come la "verità" dell'amica Alessandra che non ha mai smentito la sua fede incondizionata anche quando le facevo notare che l'acqua è spesso bagnata. Per quanto concerne il buon Minà, mi sembra che siamo nella norma (sua).

p.s.: a chi volesse sapere come la penso sull'obbiettività della stampa cubana gli consiglio di andare al cap. 21, pag. 164 di "Profumo di Avana"
bert4611
00mercoledì 21 marzo 2012 16:40

cosa ha detto la Mesa sono curioso.



hanno letto esattamente quel comunicato riportato anche dal Granma int.

nulla di più, nessun dibattito in merito.
Mozart62
00mercoledì 21 marzo 2012 19:21
Granma e mesa redonda a parte, la detenzione dei cinque in usa è uno degli errori stupidi della politica usa ed è senz'altro uno dei pretesti più inumani che gli usa offrono al regime castrista per la loro propaganda.

Questi poveri diavoli, colpe o meno a parte, hanno pagato con tanti anni della loro vita le assurde ed ormai anacronistiche "tensioni politiche" fra il gigante usa e la sfortunata (sfortunata perchè sotto una dittatura agevolata in primis dagli usa stessi) cuba.

Sarebbe veramente ora di passare oltre, se non altro per consentire a questi signori di vivere dignitosamente quello che rimane loro da vivere.
ilvecchioeilmare1944
00mercoledì 21 marzo 2012 20:07
sono in perfetta sintonia.... [SM=g8431]
agente bunda
00mercoledì 21 marzo 2012 21:36
Re:
Mozart62, 21/03/2012 19.21:

Granma e mesa redonda a parte, la detenzione dei cinque in usa è uno degli errori stupidi della politica usa ed è senz'altro uno dei pretesti più inumani che gli usa offrono al regime castrista per la loro propaganda.

Questi poveri diavoli, colpe o meno a parte, hanno pagato con tanti anni della loro vita le assurde ed ormai anacronistiche "tensioni politiche" fra il gigante usa e la sfortunata (sfortunata perchè sotto una dittatura agevolata in primis dagli usa stessi) cuba.

Sarebbe veramente ora di passare oltre, se non altro per consentire a questi signori di vivere dignitosamente quello che rimane loro da vivere.




A riguardo dei 5 "eroi" ci sarebbe da ragionare molto. I processi e sono stati molti, tra revisioni, ricorsi, mi pare che ci sia ancora in piedi un ulteriore pronunciamento, avvocati diventati milionari, vedi il venezuelano residente negli USA che ora mi sfugge il nome, il tutto con condanne pesanti sempre mantenute. Ora certamente esiste un verdetto giuridico e uno storico. Molto probabilmente quello storico da ragione sia a Mozart che ad Aldo.

Ma i reati sono stati commessi, questi non facevano anti terrorismo, ma hanno fatto abbattere un aereo da turismo che disturbava il regime cubano con volantini e segnava la rotta ai balzeros che scappavano da Cuba, ricordiamo che erano anni dove in quel mare era molto frequentato e molti cubani perirono nel attraversarlo.

Ricordo ancora che gli arrestati furono 10 ( il numero preciso non lo rammento), parte di loro spiegò molto bene di cosa si trattava tutta l' operazione, non proprio eroica e sicuramente non così strategica per la difesa di Cuba.

L' assurda propaganda per questo caso, che poteva concludersi in maniera meno tragica per i 5, ha proprio messo in condizione gli USA a calcare la mano. Non potevano darla vinta a Fidel, trasformarlo nel eroe che riportava a casa gli eroi davanti al popolo cubano, non vi pare?
Dei 5 poveracci a Cuba ora mai non frega più a nessuno, usati come propaganda e per mantenere alta la guardia contro il nemico - usando parole della rivoluzione- .

Ora infatti se veramente dovesse tornare a casa Renè , vediamo che tutta la gran cassa si sta spegnendo, facendo passare la cosa abbastanza sotto traccia come dicevo nel mio scritto precedente. La decisione è di un giudice USA, nessun apparente riconoscimento politico come invece testardamente ha insistito per anni Cuba. Dopo molti anni e la corda tirata all' eccesso ha sgonfiato il caso, in mezzo al disinteresse del popolo cubano.

Fidel, che è sempre stato un grande Lider e trascinatore di folle, ma in questo caso, forse dove i cubani avevano ben altri problemi per la testa, e Fidel pensava di indirizzare l' opinione pubblica verso il nemico, distogliendoli dai problemi quotidiani, ha secondo me fallito, dimostrando che già all' epoca era un lider sul viale del tramonto.



ilvecchioeilmare1944
00mercoledì 21 marzo 2012 23:00
Che questi abbiano fatto un lavoro di intelligence non lo mette in dubbio nessuno, rimane il fatto della sproporzione e della durezza delle condanne con relative pene accessorie.
Se hanno segnalato la "spedizione" di "Hermanos al rescate" non erano certo loro ai comandi dei MIG che hanno abbattuto gli aeroplanini, peraltro già ripetutamente diffidati a compiere missioni del genere.
Non voglio entrare nel merito di QUesto episodio, ma nel complesso, ripeto, mi sembra ci sia veramente più vendetta che giustizia. Da parte chi protegge i terroristi "buoni" come Posada Carriles e altri...
Per il resto posso anche essere d'accordo, fra l'altro erano in prigione dalla fine del secolo scorso e solo dopo il 2005 si è cominciato a parlarne...anche a Cuba. però mi associo in pieno a quello che dice Mozart: BASTAAAAA facciamola finita che la pena l'hanno già scontata e, forse, anche ampiamente.
agente bunda
00mercoledì 21 marzo 2012 23:17
Re:
ilvecchioeilmare1944, 21/03/2012 23.00:

Che questi abbiano fatto un lavoro di intelligence non lo mette in dubbio nessuno, rimane il fatto della sproporzione e della durezza delle condanne con relative pene accessorie.
Se hanno segnalato la "spedizione" di "Hermanos al rescate" non erano certo loro ai comandi dei MIG che hanno abbattuto gli aeroplanini, peraltro già ripetutamente diffidati a compiere missioni del genere.
Non voglio entrare nel merito di QUesto episodio, ma nel complesso, ripeto, mi sembra ci sia veramente più vendetta che giustizia. Da parte chi protegge i terroristi "buoni" come Posada Carriles e altri...
Per il resto posso anche essere d'accordo, fra l'altro erano in prigione dalla fine del secolo scorso e solo dopo il 2005 si è cominciato a parlarne...anche a Cuba. però mi associo in pieno a quello che dice Mozart: BASTAAAAA facciamola finita che la pena l'hanno già scontata e, forse, anche ampiamente.



Fidel ha messo in piedi tutta la storia calcando molto la mano, forse troppo, ma sicuramente con un fine ben preciso, quello di usare sti 5 personaggi come capo espiatorio.
Cosa pensi che possano fare gli USA, dire abbiamo scherzato, Fidel scusa ti ridiamo indietro i tuoi 5 "eroi".... Credo che la maniera migliore perchè questi non tornino più a Casa ( maiuscolo perchè casa è riferito a Cuba) sia proprio l' uso improprio che Fidel ne ha fatto di tutta la storia. Prima li ha mandati al macello senza nessuna copertura- presi con le mani nel sacco- poi usati per la propaganda interna, insomma cornuti e mazziati.

Da parte loro poi, non c'è nessun tipo di pentimento, magari utile per la politica USA per un provvedimento di clemenza, anzi.

Alla fine siamo sicuri che Cuba gli interessi veramente che ritornano a casa? Credo che fino a che le cose non cambieranno a Cuba, questi rimangano dove sono. Non vedo via d' uscita.




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