el viaje de Robinia

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ladillita.
00domenica 11 marzo 2012 04:25
2009-2010 Punta Perdiz e Playa Giron


LA CARRETERA CENTRAL


¡Buendia compañeros!
La carretera central ci attende e con lei tutti i cubani possibili che stazionano sul bordo della strada sventolando le banconote nella speranza di essere caricati su. Queste situazioni le avevo già viste nei film di Tabío, Lista d'attesa e Guantanamera, ma all'epoca avevo pensato che certe scenette paradossali fossero costruite per far ridere, invece sono tutte reali.

La prima tappa è PUNTA PERDIZ dove c'è un mare da sogno e nessuno che ne approfitta, così posso godermi un bagno stupendo e poi mangiare la grigliata di pesce al tavolino.
Siamo nella famosa Baia dei Porci, dove nel 1961 avvenne lo sbarco dei mercenari al soldo degli americani con l’intento - clamorosamente fallito - di rovesciare il governo Castro. Questo episodio è molto famoso perché da lì derivò una crisi internazionale durante la quale il mondo temette seriamente un'esplosione nucleare e poi si posero le basi per l'embargo da parte degli USA o, come dicono qui, il bloqueo, che d'altra parte dura tuttora e continua a rappresentare un credibile paravento a cui ascrivere tutte le disfunzioni dell'isola.




Allo sbarco è dedicato il museo di PLAYA GIRÒN, a 10 km di distanza. Prima ci propinano il documentario con filmati originali dell'epoca, poi visitiamo l'esposizione permanente che propone divise dei barbuti, lanterne, fotografie, documenti e vari altri oggetti, corredati da pannelli che spiegano ad esempio che prima del "trionfo del socialismo" i bambini e gli adulti morivano per la carenza di strutture mediche, il tasso di analfabetismo era altissimo, i mezzi di comunicazione erano inesistenti e l'economia sottosviluppata. Invece oggi a Cuba la sanità e l'istruzione sono completamente gratuite; in merito all'economia e alle comunicazioni invece avrei qualcosa da ridire. La propaganda si taglia con il coltello.


Si effettua una sosta breve nell'elegante CIENFUEGOS, che in questo primo pomeriggio natalizio è placidamente assorta. La luce è liberty e squisita nella piazza quadrata su cui si affacciano il teatro Terry e la cattedrale, mentre il Che, con basco e stella, da più parti ribadisce i suoi slogan. La cittadina si affaccia sulla sognante baia omonima, che percorriamo per ammirare eleganti ville.






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