Una severa lezione, Bayern vs Juve 2-0

Brutta sconfitta per la Juve all’Allianz Arena di Munich. I bianconeri storditi da un gol a freddo solo un minuto dopo il fischio di via mai entrati in partita e per quasi tutta la partita in balia dei tedeschi che trovano il meritato raddoppio solo pochi nel secondo tempo e solo per un paio di interventi di Buffon e un po di imprecisione delle loro punte non han fatto goleada. Gli uomini di Conte quasi mai in partita a parte una timida reazione di circa una decina di minuti dopo il 1° gol preso e quasi sempre son stati sommersi da possente atleticita’ e virtuosismo dei molti talenti bavaresi

Un 1° tempo dove per gioco e occasioni il Bayern se fosse stato meno sprecone poteva gia' molto tranquillamente chiuderlo sul 3-0 e un 2° secondo dove la Juve ha contenuto un po meglio e magari il secondo gol forse viziato da offside ma come mole e qualita’ di gioco i tedeschi sempre molto superiori ai bianconeri che affacciatisi timidamente alla porta solo negli ultimi dieci minuti quando i bavaresi ormai satollati

Anche a Torino sara’ dura per di piu orfani degli unici 2 che si son salvati ieri Vidal e Lichsteiner che ammoniti e gia’ con una diffida salteranno il return match dove anche li la Juve dovra' stare molto attenta e non incaponirsi a testa bassa perche’cse magari pressati con il baricentro della difesa avversaria alto per i veloci e talentuosi tedeschi giocare in spazi larghi diventa un andar a nozze.

Non una bocciatura totale per la Juve ma contro squadre come il Bayern di questi tempi (sicuramente una delle 3 migliori al mondo) ci vuol ben altro e se poi vieni tradito da Buffon (abbastanza colpevole su entrambi i gol) Marchisio (attore delle insostenibile leggerezza dell' essere) Pirlo (lezioso e lento con il vizietto di perder palla in zone cruciali del campo)e a questi livelli chi ha gente veloce in ripiego lo pressa in tal modo non facendolo ragionare e mettendolo in affanno e per la Juve diventa buio assoluto e se poi ci aggiungiamo punteros che gia la dicono poca in palcoscenici piu' modeste e qui inesistenti come le 2 con cui Conte si e' ostinato per 3/4 di partita si fa’ ancor piu dura e ardua la contesa.

Poco da recriminare poi quando come ieri sera perdi tutti gli 1 contro 1 e ti trovi davanti trequartisti come Muller e punte come Mandzucic che hanno fatto il bello e il brutto tenendo impegnata intera difesa e ancor piu quando sei attaccato da esterni come Ribery, Lahn, Robben e Alaba che arrivano come saette maramaldeggiando contro i poveri Peluso che a turno ne aveva sempre 2 che raddoppiavano sulla sua fascia con dei virtuosismi da paura, un po' meglio dal lato di Lichtsteiner pero' anche lui non si e' mai proposto in avanti.

Un messaggio comunque importante dovrebbe essere per Marotta, Nedved, Paratici e Agnelli ovvero quando sei a giocartela con le 8 piu forti d’ Europa non ti puoi presentare con Peluso, Matri e Quagliarella e con gli uomini chiave giu’ di condizione e per di piu’ con i 2 piu in forma e talentuosi fuori e inseriti solo negli ultimi minuti(Pogba e Vucinic)son partite gia’ perse in partenza e ancor piu' se poi non hai top-players che saltano l’avversario facilmente facendo superiorita’ numerica che quando hanno palla in mano come averla in cassaforte.

Per il bene del ns. calcio non ci resta giovedi' che tifar Lazio ma i ns dirigenti dopo questa bella lezione assommata a quelle di Milan e Inter dovrebbero capire che "chi non spende non spande" e non si puo' andar a nozze con fichi secchi" e per andare in fondo in competizioni come queste bisogna scucire ben altro volume di dindini e magari con piu avvedutezza di quella usata da Marotta e si pensa che ieri nella partita piu importante di tutta una stagione in panca una sesssantina di milioni spesi che piu' male non si puo'

Dura lezione anche nel retourn match un altro 2-0 e la Vecchia Signora
abbandona la Champions.

Ancora troppo il divario tra la Juve e le piu forti d' Europa, e gia'
potersi considerare la 7° o 8° d' Europa va considerato come grosso
traguardo.

Anche la gara di ritorno e' stata come giocare al gatto e topo
e specie quando non si ha qualita' in attacco, esterni alti
che non sanno ne saltare l' uomo e far differenza numerica
e tantomeno dotati di cross decente al cospetto di super
colossi diventa partita impari e impietosa.

Sfortunata e sciupona invece la Lazio derubata all'andata e appena sul
1-0 al ritorno troppo a testa davanti con crateri in difesa e colpita
dal contropiede turco e dopo l' 1-1 davvero un impresa farne 3 in 20
minuti.

Se comunque i dirigenti nostrani non si mettono mani in tasca e alla
ricerca di top players sara' sempre piu dura entrare nel lotto delle
migliori.