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Cuba al Microscopio

Doppia sconfitta di Cuba con l' Italia in WL di Volley Ball

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    cubaa360gradi
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    00 17/06/2013 00:36
    L’Italia chiude il fine settimana con Cuba tra Torino e Firenze con 6 punti, frutto di altrettanti 3-0. E raggiunge così la Russia in testa alla classifica del Girone B.

    Al Pala Ruffini di Torino,Cuba ha subìto pochi giorni orsono un netto 3-0(25-20, 25-17, 25-23)dall’Italia di Mauro Berruto e stasera stesso copione si e' ripetuto al Pala Mandela di Firenze dove gli azzurri dominano i caraibici ancora una volta con uno schiacciante 3-0 (25-23 25-18 25-19)

    LA PARTITA — A Firenze tuttavia, dal primo set si sospetta che non sarà proprio facile come venerdì a Torino. Cuba ha cambiato mezza squadra, nuova diagonale, con Estrada in regia e Albo opposto (al posto di Macias e Bisset), in banda il 18enne Abrahan Alfonso. I ragazzini cubani vanno avanti 11-7. Lì Berruto toglie Beretta e mette Matteo Piano. Proprio sul suo turno in battuta l’Italia ricuce (11-11). E sul successivo di Zaytsev si va 15-12 (muri di Savani e Travica). Cuba si rifà sotto (17-17). E si sta pari finché non torna a battere Zaytsev, sul 21-20. Ace e 22-20. Muro Travica e 23-21. L’Italia spreca anche 2 set ball (muro di Mesa su Birarelli). Poi Fiel sbaglia la battuta e in pratica finisce la partita. Dal secondo infatti è tutto più sereno. Italia subito sul 4-0 e da lì serena fino in fondo. Con tutti i limiti di inesperienza dei cubani, come quando Bisset dopo un gran ace (13-10) si fa fischiare il fallo per aver aspettato più di 8”. Così sul 16-10 scatta anche un gran coro di tutto il PalaMandela per i 27 anni di Simone Parodi: “Tanti auguri a te, tanti auguri a te”. E’ festa. C’è posto per un esperimento: Luca Vettori in campo al posto di Savani, con qualche rotazione in ricezione per Zaytsev. E sarà comunque festa fino in fondo. In settimana si vola in Siberia, a Surgut, a giocarsi il primo posto coi russi.


    - 'No hay mal que dure 100 años ni pueblo que lo resista'.

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    bonvys
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    00 17/06/2013 08:52
    Per forza che cuba perde, più di metà dell'ultima squadra è scappata all'estero, compreso quello che era stato definito il nuovo fenomeno del volley e cioè lo schiacciatore Leon, che al momento si trova in Polonia dove si è sposato. Sembra che le federazione cubana voglia dargli una squalifica di 4 anni... [SM=j3308264] ..se vanno avanti così la vedo dura. E' come se il nostro Pirlo decidesse di andare a giocare all'estero e la federazione italiana lo escludesse dalla nazionale e gli desse 4 anni di squalifica!!!
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    bonvys
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    00 17/06/2013 08:57
    Cuba è sorda e cieca: 4 anni di squalifica per Leon?

    di Gianluca Pasini

    Wilfredo León, ex capitano della Nazionale cubana, rischia una squalifica per 4 anni per mano della sua federazione. La pena sarà confermata a breve secondo una agenzia di stampa brasiliana, che non riporta le fonti. Leon era stato escluso dalla Selecion dopo che gli era stata fatta un’offerta per giocare all’estero. Al suo rifiuto di rispondere alla chiamata, è stato escluso. Attualmente pare che si trovi in Polonia dove è già stato sposato con una ragazza polacca.
    La pena di 4 anni è di una straordinaria durezza di questi tempi: per quanto tempo ancora la federazione cubana resterà sorda al mondo che sta cambiando tanto velocemente.
    Sorprende anche che la Fivb non dica nulla al riguardo: mentre grandi campioni e grandi personaggi che potrebbero fare bene a questo sport sono per sempre persi per il primo livello mondiale. Va bene difendere i principi, va bene difendere un ideale, ma qualcuno ha spiegato ai dirigenti caraibici che viviamo nel terzo millennio.
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    bonvys
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    00 17/06/2013 09:02
    QUESTO ARTICOLO PUBBLICATO PRIMA DELLA GARA SPIEGA BENE COME MAI IL VOLLEY CUBANO SIA CADUTO COSI' IN BASSO DOPO IL SECONDO POSTO NEL MONDIALE:

    14/06/2013- world league

    Cuba perde pezzi, l’Italia cerca l’en plein

    Caraibici senza i big: solo tre reduci del secondo posto al Mondiale. Gli azzurri devono approfittarne

    Secondo weekend di World League per l’Italvolley. Dopo i 5 punti su 6 intascati ospitando la Germania, per puntare dritti alla Final Six di Mar del Plata ne servono 6 su 6 contro Cuba. Il doppio appuntamento è in programma stasera a Torino e domenica a Firenze. Come i tedeschi, anche i caraibici sono squadra nuova. Nuovissima, addirittura. Più per necessità che per scelta. Non c’entra, in questo caso, il fisiologico ricambio di un ciclo olimpico appena cominciato. Quando si parla di pallavolo, vedere una Nazionale cubana piena di facce nuove è diventata una normalità. Perché dal 2001 spesso e volentieri i più forti se ne vanno. Scappavano di notte, fuggendo dai ritiri per poi chiedere asilo all’estero. Da un po’, invece, il regime previene le diserzioni: appena sa di atleti pronti ad accettare le ricche proposte di club stranieri, fa scattare esclusioni e squalifiche. Due anni, come minimo. Dallo splendido argento mondiale del 2010, lo stop è toccato a tutti i talenti più brillanti di quella giovane squadra battuta solo dal Brasile: Simon, Leal, Hierrezuelo, Hernandez, Camejo e, ultimi della serie, Diaz e il fenomeno non ancora ventenne Wilfredo Leon. Era lui il capitano dell’ennesima nuova Cuba di Orlando Samuels, ct veterano costretto a ripartire da zero o quasi ogni anno. Invece, dopo la richiesta di andare in Polonia per firmare un contratto di lusso offerto dal Resovia, anche per il “Re Leon” è scattata la mannaia federale.
    Fuori lui e fuori il palleggiatore titolare Diaz, Cuba ha perso contro l’Argentina le tre amichevoli di preparazione alla World League e ha poi debuttato nel circuito mondiale cedendo due volte in casa al 4° set alla Serbia. È una squadra giovane e inesperta, quella che ora incrocia l’Italia. Ha tre soli reduci dal 2° posto del Mondiale: due (Cepeda e Mesa) giocavano poco o nulla, solo il libero Gutierrez era titolare fisso. Attorno a loro, Samuels sta lanciando un’altra nidiata di ragazzini dai mezzi fisici impressionanti: il più «vecchio» è Macias, che ha 23 anni; poi ci sono Fiel dell’agosto 1993, Fundora e Bisset del 1994. Saltano altissimo, tirano forte ma sono inevitabilmente ancora molto acerbi. Prima di volare la prossima settimana in Russia per due sfide cruciali, l’Italia ha l’obbligo di approfittarne: servono due franche vittorie. È quel che vogliono anche Torino e Firenze che da settimane hanno esaurito i biglietti per la doppia sfida con Cuba.