Cuba e gli imprenditori stranieri

Chi non ha mai sognato di vivere ai Caraibi. Palme,mare, donne voluttuose, caldo costante.
Aprire un chiosco sulla spiaggia, e in culo al mondo.
Bello sognare ma poi la realtà è un po' diversa.
Certo con un paio di milioni a disposizione è tutto più facile,ma averceli due milioni a disposizione.
Allora nelle serate, magari invernali, si sogna. Se ne parla con gli amici, facendo voli pindarici al infinito. Poi si va a letto e la mattina alle 7 in piedi, e dopo 30 minuti, incastrati in tangenziale, magari a meno 2 sotto zero.....

Negli anni 90, dopo il crollo del muro, molti hanno pensato a Cuba come una facile preda, tanto non dura - dura minga, dura no- , poi le cose sono andate in maniera diversa.
Questi rampanti imprenditori, affascinati più dalla figa a buon mercato, che dagli affari, hanno investito a Cuba. Lo Stato cubano, che con una serie di leggi, di difficile comprensione, ha attirato molti di questi imprenditori improvvisati. Questi aspettando sempre il giorno del cambio, non è che si siano impegnati più di tanto negli affari, diciamo che i loro impegni erano più notturni in camera. Truffati in tutte le maniere, dallo Stato, dalle donne, dalle famiglie delle loro donne, dopo un po' di anni se ne sono tornati a casa con le ossa rotte. Non tutti abbiamo degli esempi, di imprenditori che in realtà a Cuba i soldi li hanno fatti e anche tanti. Ma si sa chi vuole lavorare seriamente lo spazio lo trova ovunque e comunque è gente che ha investito realmente denaro nella loro attività.

Passano gli anni, e ora con le nuove leggi, specialmente sulle liberalizzazioni economiche, una certa elasticità migratoria, ci sono molte possibilità. Ma è chiaro, bisogna avere la testa per farle e un paese del terzo mondo non è facile nulla. Leggi con doppi sensi, funzionari ignoranti che non ti aiutano, corruzione, insomma bisogna avere le palle e persone che ti aiutano. Dimenticarsi di essere ai Caraibi, lavorare e lavorare.

Ma quante persone sono disposte a questo? E' un sacrificio, alle volte anche pesante, altro che relax e palme. Sinceramente io alle volte rimpiango la tangenziale alle 7.30 del mattino a meno due gradi.

Io vorrei aprire un minigolf...

bonvys, 26/07/2014 18:05:

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Io vorrei aprire un minigolf...

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Meglio un edicola...

agente bunda, 26/07/2014 19:28:

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Meglio un edicola...

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non si guadagna niente con l'edicola

GUGUMARINO, 27/07/2014 14:05:

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non si guadagna niente con l'edicola

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Immagino, infatti lo dicevo per scherzo. Poi pensare di aprire un edicola in un paese, dove non c'è libertà di stampa, è veramente geniale.

Pensavo di andare negli emirati arabi e aprire una macelleria di sola carne di maiale... .

agente bunda, 27/07/2014 16:31:

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Immagino, infatti lo dicevo per scherzo. Poi pensare di aprire un edicola in un paese, dove non c'è libertà di stampa, è veramente geniale.

Pensavo di andare negli emirati arabi e aprire una macelleria di sola carne di maiale... .

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Io pensavo di andare vendere granite in Alaska

GUGUMARINO, 27/07/2014 14:05:

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non si guadagna niente con l'edicola

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una volta si che si guadagnavano bei soldoni oramai le edicole non valgono nulla....a proposito abbiamo venduto anche l'ultima

duarglide, 27/07/2014 19:28:

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una volta si che si guadagnavano bei soldoni oramai le edicole non valgono nulla....a proposito abbiamo venduto anche l'ultima

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Ne parlammo già. Internet ha colpito. Comunque in tempi passati, qui in Italia credo che rendessero molto.

io so di gente che con edicole e distribuzione stampa ha fatto fortune
ma chiaro e' che ormai la carta non la legge nessuno e sempre peggio
andra'

COMITE' CENTRAL, 27/07/2014 23:20:

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io so di gente che con edicole e distribuzione stampa ha fatto fortune
ma chiaro e' che ormai la carta non la legge nessuno e sempre peggio
andra'

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mio padre guadagnava l'equivalente dello stipendio di 3 o 4 direttori di banca ........una delle edicole che avevamo in lirette era valutata 1,4 miliardo .....direi che spiega tutto .
l'ultima che ho venduto a detta degli acquirenti va discretamente bene .....e se non si lamentano è perché il punto dove si trova è ottimo .

duarglide, 27/07/2014 23:30:

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mio padre guadagnava l'equivalente dello stipendio di 3 o 4 direttori di banca ........una delle edicole che avevamo in lirette era valutata 1,4 miliardo .....direi che spiega tutto .
l'ultima che ho venduto a detta degli acquirenti va discretamente bene .....e se non si lamentano è perché il punto dove si trova è ottimo .

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Ci credo, agio fisso, quello che non si vende si rende, licenze contigentate. Quando la gente leggeva di più e non c'era internet era miniera d'oro. Avevo un amico che la sua famiglia aveva o ha ora non so, un edicola in piazzale Roma a Venezia accanto al imbarcadero. Questo negli anni 80 ragazzino di 20 anni circa girava con un Delta S4 e il padre aveva una barca da paura......

io ho anche articoli da spiaggia,altrimenti avevo già fatto la botta.finchè rimarrà qualcosa bene,poi dopo chiamerò il fabbro.

e se le cose cominciano ad andar male anche nella ridente e prosperosa
riviera adriatica vuol porprio dire che siamo alla fine dei giochi