00 29/08/2013 22:21
Saro’ forse un po’ prevenuto ma tutte queste piccole nuove aperture da parte del regime non mi convincono e le vedo come specchi per le allodole, magari queste nuove liberalizzazioni all’acquistodi beni dello stato saranno un elisir di lunga vita per chi magari stanco di vivere nelle nostrane difficolta’ da ora in poi potra’ andare a Cuba e invece di passare mesi e mesi nei parchi in caccia di donnine e di chisme a buon mercato d’ora in avanti potranno avere sull’Isola la loro bella attivita’ di facciata e magari fare un po’ gli sboroni con chi piu’ povero e che non arrivera’ mai a vedersi davanti a una porta a fare da padrone, ma alla fine guadagni ne vedo pochi davvero e ditemi voi quale ente, impresa, imprenditore che si libera di attivita’ che hanno un buon tornaconto?

Unici che guadagneranno da queste operazioni i prestanome cubani e e i governanti che magari un po’ piu facilmente di quanto sarebbe stato si libereranno di aziende, attivita’ obsolete e vetuste che oramai avevano gia preventivato nel conto delle perdite.

Alla fine sara’ come la storia della libera circolazione dei cubani all’estero, cuntapropismo e via discorrendo dove si e’ visto bene che chi ha tratto profitto dalle innovazioni in realta e’ stato non altro che lo stato che in primis si e’ ritrovato nuove entrate e magari ha mostrato all’opinione publbica mondiale una certa apertura che invece e’ ancora pura utopia.

Comunque che dire se non un caloroso e ricco buon viaggio a chi si avventura in tali imprese sperando che un domani non ne abbiano a piangere vista l'alea che corrono e l’ambiguita’ di un paese che non ha risolto ancora esigenze primario dell’individuo e specialmente di chi suo cittadino.
[Modificato da cubaa360gradi 29/08/2013 22:23]


- 'No hay mal que dure 100 años ni pueblo que lo resista'.