Quello del carburante è veramente una storia a Cuba.
Quando ero sul posto, ci sono stati molti operativi per arginare il fenomeno, con tanto di dirette dal poder popular di Holguin su telecristal, dove il presidente della provincia, interrogava i vari ispettori, per capire meglio il fenomeno.
Il gasolio al mercato nero costa 5 pesos al litro la benzina circa 12/15 pesos al litro.
Ma come sempre a Cuba c'è un "MA" grande come una casa. Vediamo di capire meglio la cosa.
A Cuba i trasporti pubblici praticamente non esistono e per percorrere pochi km da un una cittadina all' altra si usano mezzi privati, ora tutti con licenza regolare. Già in altro post ho spiegato come funziona la cosa, è sempre regolata dallo stato e si può dire che nel enorme confusione dei trasporti cubani, in qualche maniera funziona.
I costi sono relativamente bassi per percorrere un 200 km si paga circa 80 pesos, per piccoli percorsi circa di 30 km 10 pesos. Le auto caricano fino a 8/9 persone, vedi Toyota o vecchie auto americane, preparate allo scopo. I motori sono quasi tutti a gasolio, anche buoni, Bombardier, WV, Mercedes, Perkins, o i nostri Italiani VM. Ma se questi taxi dovessero pagare il gasolio a prezzo pieno, che prezzi dovrebbero avere? Certamente non i 10 pesos, il tutto funziona perchè esiste il mercato negro del combustibile, senza questo Cuba si ferma.
Il cane che si morde la coda, insomma. Lo Stato non può non sapere questo, visto che quando si paga in piqueria i soldi girano nelle mani degli "arancioni" funzionari dello stato stesso.
Mi spiegavano che per rubare il gasolio dai locomotori, usano un sistema semplice, li lasciano accesi sempre, il conta ore, che misura il tempo lavorato, segnano quindi, all' apparenza, i consumi i quali ci sono, ma un conto è che siano fermi con un auto consumo limitato, un conto è che viaggiano con un consumo molto più alto. Il surplus è il robo.
I camion, dello Stato, invece i vari autisti dichiarano consumi più elevati, e segnano viaggi che in realtà non fanno. Ora che stanno mettendo il GPS su molti di questi mezzi, gli autisti si rifiutano di viaggiare, con scuse varie e veri e propri sabotaggi al mezzo, una specie di sciopero insomma, se si volesse arginare il robo sarebbe molto semplice, ma evidentemente non lo si vuole fare. Il motivo è semplice, senza robo del combustibile Cuba si ferma, con tutti i problemi che si possono immaginare.
Ecco la verità, un augurio al Generale che dovrà risolvere questo problema, ma credo che mai lo risolverà, almeno che non si cambia la struttura e il sistema distributivo.