Re:
ilvecchioeilmare1944, 01/10/2012 19.48:
Da quel che sembra, visto le notizie che arrivano in Italia, il "nostro" Rei, probabilmente non la passerà proprio liscia nemmeno a Cuba. Come sempre si grida allo scandalo e alla dittatura che non hanno niente a che vedere con leggi e convegni internazionali. Credo che si sia chiarito il "discorso giornalisti" o comunque di "status migratorio" in generale. Adesso ci sono da rispettare i protocolli e gli accordi in materia giuridica, se e quali siano, tra Italia e Cuba. Sempre probabilmente quando le autorità cubane avranno elementi probanti e ufficiali sulle responsabilità penali del fratellino si muoveranno in tal senso. Mentre le hanno solo dai giornali non lo possono fare, alla faccia del Paese in cui non vige uno "stato di diritto". Perchè non si è fatto tutto questo putiferio con Paesi (Giappone, Francia, Brasile, per esempio) che non hanno estradato e nemmeno messo in galera CITTADINI ITALIANI accusati di delitti anche più gravi che la complicità in duplice omicidio? (Freda, Battisti e una sfilza di terroristi accusati di strage, ospiti graditi in Francia, Comunità Europea che ha dato gentile rifugio anche a Ovidio Bompressi). Allora l'obbiettività dove la mettiamo?
Sperando di aver interpretato bene e tanto per essere PRECISI:
Franco Freda accusato di aver organizzato la strage di Piazza Fontana, è stato assolto per mancanza di prove dalle corti di appello di Bari e Catanzaro e in via definitiva dalla corte di Cassazione di Roma nel 1987.
Cesare Battisti (Cisterna di Latina, 18 dicembre 1954) è un ex terrorista e scrittore italiano. È stato condannato in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per aver commesso quattro omicidi in concorso durante gli anni di piombo. La prima fase della sua latitanza venne trascorsa in Francia,
dove beneficiò a lungo della dottrina Mitterrand. Arrestato in Brasile nel 2007, Battisti è stato detenuto in carcere a Brasilia fino al 9 giugno 2011. Il 31 dicembre 2010 il
presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva annuncia il rifiuto dell'estradizione in Italia. Della questione viene investita la Corte costituzionale brasiliana che l'8 giugno 2011 rifiuta definitivamente l'estradizione. Battisti dopo la sentenza viene scarcerato, ed è attualmente in libertà.
Ovidio Bompressi (Massa, 16 gennaio 1947) è un attivista italiano. Condannato con sentenza definitiva passata in giudicato per l'omicidio materiale del Commissario Calabresi, fu in seguito graziato per gravi motivi di salute, il 31 maggio 2006 dal Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Dal 2000 al 2006 ci furono varie richieste di grazia
che furono ostacolate prima dalla brevità della pena scontata e successivamente
dalla opposizione del Ministro della Giustizia Roberto Castelli che, rifiutando di controfirmare il provvedimento di grazia, causò un ricorso del Capo dello Stato davanti alla Corte Costituzionale. (La successiva sentenza 200/2006 fu sfavorevole al Ministro della Giustizia). Si arrivò così al provvedimento di clemenza, il 31 maggio 2006, per gravi motivi di salute.
Il quotidiano Repubblica, molto
"attento" a queste problematiche scriveva nel 1998 :
Ovidio Bompressi sta male, molto male: "Che si faccia qualcosa, prima che si consumi una tragedia. Chi deve decidere ha il dovere di farlo, senza glissare il problema"
Attualmente (2012) il buon Bompressi è vivo e vegeto e si gode la grazia di Napolitano...
Miracoli della medicina.
Un'ultima cosa: premio con il "falcetto d'oro" chi indovinerà di quale parte politica sono o erano Mitterrand, Lula e Napolitano.
Una martellata in testa invece a chi non l'indovina....