Re:
ilvecchioeilmare, 07/02/2012 21.39:
Allora diciamo che è un'altra delle "stranezze" del personaggio Yoani...non mi risulta che "spesso" i "migranti" riescono a sanare la situazione "por la izquierda"...compresa mia cognata.
Per Mozart, mi sorge un dubbio: ma tu hai provato a richiedere la poroga dopo i primi due mesi?
Aldo
Ne ho esempio qui in casa mia di chi ha sanato la situazione e piu facilmente del previsto e senza tornare in patria e pur di piu' nemmeno sposata con italiano, quantunque caso umano ossia persona anziana e per di piu con problemi di salute mal curata la sulla Isla.
Aver il PRE sulla Isla no vi era stato alcun verso e quando gia' non ci speravo piu' la gentilezza e competenza di funzionari e console di Roma certamente piu' abituati a districarsi in una poco ortodossa jungla burocratica come quella cubana molto di piu'quanto lo sappian far i caballitos in certe di oriente e specie quella di Holguin, e graxie a tali Signori che e' arrivato l'agognato PRE.
Spiegato esaustemente a chi di dovere qui Italia e comprovato da certificati medici che l'anziana signora avendo avuto un paio di piccoli interventi qui da noi e in cura permamente da chi ha rimesso a posto il casino combinato dai medici la sulla Isla in meno di un baleno e partita la richiesta x un PRE che poi arrivato in men che non si dica e con tanto di scuse sia scritte che avoce della rappresentanza diplomatica.
A sentire la console di Roma che si e' fece carico di risolverla ci disse che il Pre l'avrebbe dovuto ottenere gia' alla DIE di Holguin visto poi che a parte i motivi di salute quando ha lasciato l'isola aveva gia piu di 65 anni e invece negatogli quando si presento' a richiederlo e per di piu con modi come se lei andasse a fare la gusana fuori del paese e questo anche funzionari di piu' alto grado in Emigracion dove asserivano che l anziana signora non aveva diritto a un PRE e che tal privilegio era riservato solo a chi si sposa e loro figli minori tuttocio' nonostante la vecchia avesse adirittura rincosegnato pensione, ficoda e quanto altro e nonostante sul passaporto avesse da Ambavana 1 visto x ricongiumento familiare con cittadino italiano ossia la figlia.
Chiaro che in Consolato implica dei costi diversi e che non fanno mai nulla per nulla pero' e' gia' bella soddisfazione sentire gli stessi funzionari del Consolato scusarsi per il mal fatto dei loro colleghi sulla Isla davvero e fu davvero gusto enorme sentir da loro viva voce che sanno benone che la' sull'Isola non son tutti Einstein e per di piu molto svogliati anche nelle prassi piu comuni.
Senza voler far attacchi preconcetti al sistema e alla nomenclatura ma la' sulla Isla nella gran parte dei casi in queste istituzioni si trovano dei veri incapaci o forse volendo essere un po cattivi gente anche un po gelosa di chi lascia il paese e se possono metterti il bastone tra le ruote se ne inventano 100 per di ostacolarti ed in tal modo ti costringono a doverti appigliare a consultorie e avvocati per cosuccie che sono facilmente gestibili da chiunque.Ci sara' di sicuro anche qualcuno scrupoloso e coscenzioso in 1 marea di menefreghisti, incapaci e corrotti ma piu facile nella Capital dove il personale e' piu controllato e forse piu' preparato ma in Oriente tante volte si va in Emigracion e si viene trattati a calci in faccia e culo dal primo caballito semianalfabeta e lacche' di turno ed e' piu facile che venga aiutato in un qualcosa il ns matusa panzuo turista sessuale con corte di jineteras, duenas particolares e choffer al suo seguito che non chi realmente a problemi ben piu seri e di famiglia.
Nel caso di Yoani poi credo che se avesse voluto non ci sa sarebbe nemmeno bisogno di tornare a Cuba a chiedere un PRE perche' essendosi sposata in Suisse gli sarebbe bastato ritornare al Consolato Cubano in Suisse dove gia' di sicuro era stata una volta per richiedere il nullaosta' di matrimonio e se ancora non l aveva fatto trascriver l atto e a quel punto li' riempire la planilla di richiesta x il PRE pagando quei c.a. 200 Cuc e il fatidico foglio lo avrebbe avuto stando in Svizzere senza nemmeno dover tornare a farlo in madre patria.
E credimi ne ho viste a dozzine durante le mie visite al consolato di cubane che chiedevano il PRE nonostante oltrepassati gli undici mesi e ventinove giorni permessogli, il tutto l ho sempre visto finire con ramanzina di chi allo sportello poi arrivo di console o vice che dopo un altra tiritina di orecchie risolvono la questione senza le ragazze tornar sulla Isla e ne ho vista piu di 1 entrar li quasi piangendo e dopo uscire insieme a me sorridente con in mano il comprovante di pagamento in attesa del PRE.
Ho conosciuta anche diversa di gente cubana che uscita da la con un PVE non e' rientrata alla scadenza degli undici mesi e una volta tornati a Cuba e pagata tutta la proroga dovuta e certo non il giorno dopo ma dopo qualche tempo son riusciti di nuovo fuori e magari con un titolo di invito diverso.
Difficilmente i consolati cubani se intravvedono che in qualche modo vai a portargli soldi ti rimandan via senza impinguare le loro casse.
Nel caso della Yoani temo fortemente che il problema sia un altro ossia che non farebbero nemmeno tanta fatica a farla andare fuori pero poi' mi sa che vorrebbero una promessa scritta da parte sua di non rientro cosa che lei a quanto pare da cio che si vede, sente e legge non vuole fare.