Cuba: no del governo a visto d’uscita per Yoani Sanchez. E’ la diciannovesima volta

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cubaa360gradi
00sabato 4 febbraio 2012 10:03
L'AVANA, 3 FEB – La blogger Yoani Sanchez ha reso noto oggi che il governo non le ha concesso il permesso di lasciare il Paese, pure se quello brasiliano, in occasione della visita all'isola della presidente Dilma Rousseff, le aveva concesso, come lei aveva richiesto, un visto d'entrata al Paese.

''Non mi sono sorpresa. Sono tornati a negarmi il visto'', ha precisato lei stessa via twitter, sottolineando che e' la 19/a volta che cio' accade.

La blogger ha anche assicurato di aver ricevuto ''centinaia di messaggi di solidarieta' e di indignazione'' e di sentirsi come ''una reclusa''.
cubaa360gradi
00sabato 4 febbraio 2012 10:24
Yoani Sánchez
El Gobierno cubano niega por 19ª vez la autorización para viajar a Yoani Sánchez

“Me siento como el rehén secuestrado por alguien que no escucha, ni da explicaciones. Un gobierno con pasamontañas y pistola al cinto”, afirmó la bloguera

El gobierno cubano ha vuelto a negar la autorización para viajar a la bloguera Yoani Sánchez, quien acumula ya 19 negativas de viaje por parte de las autoridades de la Isla, cuatro de ellas cuando ha intentado viajar a Brasil.

“No hay sorpresas. Me vuelven a negar el permiso de salida. Es la ocasión # 19 en que me violan el derecho a entrar y salir de mi país”, declaró Sánchez en su cuenta de Twitter.

A raíz de esta nueva negativa, la bloguera se preguntó: “¿y el artículo 13 de la declaración de #DDHH dónde está?”. Sánchez publicó el documento donde las autoridades de inmigración ordenan a una entidad bancaria que le “sea reintegrado el importe por concepto de viaje”.

El Artículo 13 de la declaración de los derechos humanos establece en sus dos puntos que: “Toda persona tiene derecho a circular libremente y a elegir su residencia en el territorio de un Estado”; y “Toda persona tiene derecho a salir de cualquier país, incluso el propio, y a regresar a su país”.

“Me siento como el rehén secuestrado por alguien que no escucha, ni da explicaciones. Un gobierno con pasamontañas y pistola al cinto”, afirmó Sánchez, autora del blog Generación Y.

Yoani Sánchez, a quien Brasil otorgó el visado hace pocos días, estaba invitada a ese país para la presentación el próximo 10 de febrero del documental Conexión Cuba-Honduras, del documentalista y activista brasileño Cláudio Galvão da Silva, y en el cual participa como entrevistada.

La bloguera cubana pidió a la presidenta brasileña, Dilma Rousseff, que intercediera por ella ante las autoridades cubanas para que la dejasen viajar a Brasil.

Sánchez envío incluso una carta a Rousseff donde le solicitaba un encuentro durante su visita a Cuba a finales de enero, pero la presidenta brasileña no accedió a reunirse con ningún disidente en la Isla y tampoco denunció las violaciones de los derechos humanos en Cuba.

El realizador Galvão da Silva es uno de los que ha abogado más activamente por que La Habana permitiera a la periodista cubana asistir al estreno del filme en la ciudad Jequié, en San salvador de Bahía.

El senador brasileño Eduardo Suplicy, del Partido de los Trabajadores, también ha intercedido por Sánchez en numerosas ocasiones.

Por su parte, la artista y escritora brasileña Xenia Antunes lanzó en internet una campaña de petición de firmas a favor de que Yoani Sánchez pudiera viajar a Brasil este mes de febrero.

La autora del blog Generación Y ha sido distinguida con numerosos galardones en el extranjero, pero no los ha podido recoger personalmente porque el Gobierno cubano no le ha concedido los “permisos de salida” correspondientes para viajar fuera de la Isla.
ilvecchioeilmare
00sabato 4 febbraio 2012 13:42
Veramente tragicomica, la situazione. Apparentemente più tragica, naturalmente. Chissà che "segreti strategici" potrebbe esportare la Yoani a parte le sue opinioni, condivisibili o no.
C'è qualcosa di "occulto" che mi sfugge, nella vicenda, dal momento che dal paese sono usciti altri dissidenti, chissà, meno "popolari" e famosi, ma di ben altro spessore.
Che faccia paura la Yoani all'estero, quando può dire quello che vuole dall'interno, è cosa molto strana.
agente bunda
00sabato 4 febbraio 2012 15:05
La situazione è veramente tragicomica.

Visto che abbiamo tempo, cerco in qualche maniera di sviscerare un po' di dubbi.

Leggendo quello che scrive il sedicente Maggiore del ministero del interno cubano, con la sua spiegazione, a dir poco comica e fantasiosa, sicuramente non aiuta a capire anzi la imbroglia ancor di più, con le sue solite balle, e fantasie.

Partiamo del perchè Yoani Sanchez insiste su questa cosa dell' espatrio negato e del perchè la stampa mondiale ne da risalto. La furba Yoani sa benissimo che un grosso problema per Cuba è l' impossibilità di uscire ed entrare dal paese liberamente, anche non avendo precedenti penali e un passaporto valido. Questa cosa è contraria alla carta dei diritti dell' uomo .

Cito :
- Articolo 13

1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese.-

Cuba non rispetta questo articolo, più volte condannata dal ONU, uno dei capisaldi della posizione comune europea, e uno dei motivi del embargo USA verso Cuba.

Ora facciamo una breve cronistoria di Yoani Sanchez.

Anni fa Yoani Sanchez esce da Cuba REGOLARMENTE, con invito fatto da un cittadino tedesco, che poi sposa regolarmente in Svizzera. Superati gli 11 mesi di permanenza in un paese straniero, con regolare PVE, gli viene rifiutato il PRE, diventando di fatto migrante, che per le legge cubana vuol dire più o meno perdita dei diritti per un cittadino cubano.

Ma tutto questo è all' ordine del giorno, moltissimi cubani si trovano in questa situazione, Cuba sapendo bene che questa legge è contraria alla carta dei diritti dell' uomo, sana facilmente la situazione con una multa e il cittadino può rientrare a Cuba senza problemi e riuscire quando vuole, tutto questo senza tanti problemi, basta passare una mattinata in una qualsiasi ambasciata cubana e ci si trova a sentire questa storia molte volte.

Ma qui arriva il comico, che il nostro Maggiore ( molto probabilmente Maggiore per circonferenza di panza), ci racconta che Yoani Sanchez, volendo ritornare in patria, ha così sancito la sua permanenza continuativa a Cuba, perdendo la possibilità di uscire.

QUESTA E' UNA BALLA la legge migratoria cubana 1312 del 1976 più vari aggiustamenti, non parla nella maniera più assoluta di un regolamento del genere, ma più semplicemente che il ministero del interno può a suo giudizio insindacabile bloccare l' uscita o l' entrata di qualsiasi cittadino cubano. Quindi nessuna legge vieta a Yoani Sanchez ad uscire, ma solo la solerzia di qualche burocrate, ben consigliato dall' alto, a vietarne l' uscita contraddicendo appunto la carta dei diritti del uomo. Poi posto la legge così chiunque può leggerla.

La sempre furba Yoani Sanchez, ha poi fatto un video, con camera nascosta, dove al ufficio de migracion gli veniva rifiutato il visto, e alla domanda del motivo, non c'è stata risposta. Più Volte la Sanchez ha scritto chiedendone spiegazione ma MAI nessuna risposta gli è stata data.

Il gioco quindi della Sanchez è abbastanza chiaro, come quello di chi la invita.

Del perchè Cuba si incaponisca in questa storia, si possono dare liberamente tante chiavi di lettura,sicuramente NON quella di creare un precedente perchè come dice Aldo e come ho spiegato casi simili ve ne sono a centinaia a Cuba, che entrano e escono regolarmente dal paese, sia che sono dei critici verso il governo o più semplicemente persone che risiedono all' estero senza PRE, per i più svariati motivi, superando gli 11 mesi.

Io credo che non la lascino uscire per non dare un cattivo esempio, cioè, una persona che contesta è previlegiata, viaggia a spese della dissidenza o paesi stranieri, potrebbe innescare una reazione di emulazione pericolosa, meglio dire che guadagna dei soldi come vendi patria, ma che comunque lo stato non gli concede nulla.

Poi uscire vuol dire rilasciare interviste, diventare per qualche ora, un momento mediatico internazionale, e che possa dire a un pubblico molto più vasto di quello che ha, la reale situazione cubana. Diventerebbe incontrollabile, per la sempre attenta propaganda cubana.
agente bunda
00sabato 4 febbraio 2012 15:11
Ecco la legge completa di Cuba a riguardo.

Chiaramente non c'è traccia di quello che racconta il nostro Maggiore di Camaguey... [SM=g27987]

Decreto No. 26 de 31 de julio de 1976

REGLAMENTO DE LA LEY DE MIGRACIÓN




CAPÍTULO I. De los pasaportes

Sección I. Generalidades

Artículo 1.- El pasaporte es un certificado de identidad y ciudadanía que expide, según el caso, el Ministerio de relaciones Exteriores o el Ministerio del Interior, para surtir efectos en cuanto a la admisión y estancia de su titular en el extranjero como ciudadano cubano.

No obstante, se admitirán como documento de identidad válido en el territorio nacional, los pasaportes de ciudadanos cubanos que residen permanentemente en el extranjero, cuando sus titulares se encuentren en Cuba por períodos hasta de 90 días.

Artículo 2.- Los pasaportes que se expedirán se denominarán:

Pasaporte Diplomático;
Pasaporte de Servicio;
Pasaporte Oficial;
Pasaporte Corriente;
Pasaporte de Marino.
Artículo 3.- Los Pasaportes Diplomáticos y de Servicios serán otorgados por el Ministerio de Relaciones Exteriores o en su lugar, por cualquiera de los Viceministros de Relaciones Exteriores u otros funcionarios en que aquel delegue, mediante su firma.

Corresponde a la Oficina de Pasaportes y Trámites de Viajes del Ministerio de relaciones Exteriores, la tramitación y control, de los Pasaportes Diplomáticos y de Servicios.

Artículo 4.- Corresponde a la Dirección de Inmigración y Extranjería del Ministerio del interior el otorgamiento, la expedición y control de los Pasaportes Oficiales, Corrientes y de Marino y de los Certificados de Identidad y Viaje.

El Ministerio del Interior designará los funcionarios que autorizarán, mediante su firma, la expedición de los Pasaportes Oficiales, Corrientes y de Marino, así como la prórroga o renovación de los mismos, y la expedición de los Certificados de Identidad y Viaje.

Artículo 5.- Se otorga Pasaporte Diplomático a:

Miembros del Buró Político y Secretariado del Comité Central del Partido Comunista de Cuba;
Miembros del Comité Central del Partido Comunista de Cuba;
Jefes y Vicejefes de Departamentos, Jefes de Secciones y funcionarios del Comité Central del Partido Comunista de Cuba;
Ch) Miembros del Consejo de Estado;

Diputados a la Asamblea Nacional del Poder Popular;
Integrantes del Consejo de Ministros;
Presidentes de Organismos de la Administración Central del Estado que no formen parte del Consejo de Ministros;
Secretario General de la Central de Trabajadores de Cuba;
Presidente y Vicepresidente del Tribunal Supremo Popular;
Fiscal General de la República;
Vive fiscales de la Fiscalía General de la República;
Jueces del Tribunal Supremo Popular;
Primeros Secretarios de los Comités Provinciales del Partido Comunista de Cuba;
ll) Presidentes de las Asambleas Provinciales del Poder Popular;

Vicepresidentes y Viceministros de los Organismos de la Administración Central del estado;
Funcionarios Diplomáticos y Consulares de la República, los Consejeros y Agregados Comerciales, Económicos, Culturales, de Prensa, Militares, Aéreos y Navales; los funcionarios del Ministerio de relaciones Exteriores y los Correos Diplomáticos;
Ñ) Jefes de Departamentos de la Asamblea Nacional del poder Popular, del Consejo de Ministros y su Comité Ejecutivo; Asesores de los Vicepresidentes del Consejo de Estado y del Consejo de Ministros; Asesores y Funcionarios del Consejo de estado, del Consejo de Ministros y de su Comité Ejecutivo, así como de sus respectivas Secretarías; Funcionarios de la Secretaría Permanente del Consejo de Ayuda Mutua Económica;

Jefes de Dirección del Ministerio de las Fuerzas Armadas Revolucionarias y del Ministerio del Interior;
Jefes de Dirección del Comité estatal de Colaboración Económica, del Ministerio del Ministerio del Comercio Exterior y del Banco Nacional de cuba;
Delegados a Congresos o Conferencias Internacionales intergubernamentales o de carácter diplomático y cuantos otros funcionarios del Partido Comunista de Cuba, del estado y del Gobierno y el Ministro de Relaciones Exteriores estime conveniente y necesario para el cabal cumplimiento de las misiones encomendadas.
Los miembros de las familias de las personas relacionadas anteriormente de conformidad con lo provisto en el Artículo no. 37 de la Convención de Viena, 1961, y otras Convenciones similares de las que Cuba sea parte.
Artículo 6.- Se otorga Pasaporte de Servicio al personal permanente administrativo, técnico auxiliar de las Embajadas, Misiones o Consulados Cubanos y al de cualquier agencia u oficina cubana en el exterior, así como a los miembros de su familia que los acompaña, de conformidad con lo previsto en el Artículo no. 37 de la Convención de Viena, 1961, y otras Convenciones similares a las que Cuba sea parte.

Artículo 7.- Se otorga Pasaporte Oficial a quienes sin estar comprendidos en los Artículos 5 y 6 de este Reglamento, viajen temporalmente al extranjero por asuntos de interés de órganos y organismos estatales u organizaciones políticas, sociales y de masa, así como a los miembros de su familia que los acompañen.

Se denominará Pasaporte Oficial Colectivo, a aquel que se expide a favor de quienes conjuntamente realicen un viaje determinado [por asuntos de interés de los órganos, organismos u organizaciones a que se refiere el párrafo anterior.

Artículo 8.- Se expide Pasaporte Corriente, tanto a los ciudadanos cubanos que requieran viajar al extranjero por asuntos particulares, como a los que residen de forma permanente en el exterior.

El Pasaporte Corriente podrá ser Individual, familiar o colectivo.

Se denominará Pasaporte Corriente Individual a aquel que se pide solo a favor del titular.

Se denominará Pasaporte Corriente Familiar, cuando en el expedido a favor del titular, aparezcan también su cónyuge o los hijos menores de 16 años del titular, o ambos.

Se denominará Pasaporte Corriente Colectivo, a aquel que se expida a favor de quines realicen conjuntamente u viaje determinado.

Artículo 9.- Se expide Pasaporte de Marino, a los ciudadanos cubanos miembros de la tripulación de naves marítimas cubanas u operadas por Empresas Cubanas que realizan travesías internacionales. A los Capitanes y Primeros Oficiales de dichas naves, se les otorgará Pasaporte Oficial.




Sección 4. De los Pasaportes Corrientes

Artículo 20.- Los ciudadanos cubanos mayores de 18 años de edad, y los representantes legales de los menores de dicha edad, así como los legalmente declarados incapacitados, en cuanto a éstos, podrán solicitar Pasaporte Corriente.

Artículo 21.- Las solicitudes de Pasaporte Corriente se formalizan ante Notario Público.

Las solicitudes presentadas por residentes en el extranjero se formalizarán ante las representaciones diplomáticas o consulares cubanas u otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizadas al efecto.

Las solicitudes serán remitidas a la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 22.- A la solicitud de Pasaporte Corriente que se formule por primera vez se acompaña indispensablemente:

Certificación de Nacimiento o de la Carta de Ciudadanía a la persona a cuyo favor se solicita, o Declaración Jurada supletoria de dichos documentos en los casos en que la Dirección de Inmigración y Extranjería lo acepte;
Seis fotos de 5 x 5 centímetros, que reúnan los requisitos exigidos en el modelo oficial;
Comprobante de pago de los derechos fiscales;
Ch) Si se tratare de solicitud formulada a favor de mayores de 12 años de edad, dos ejemplares de sus impresiones digitales;

Si se tratare de solicitud formulada a favor de un menor de 18 años de edad o de un incapacitado, la prueba de que el solicitante es su representante legal.
En las sucesivas solicitudes que se formulen a favor de la misma persona, se acompañará solo el comprobante de pago de los derechos fiscales y las fotos que requiera la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 23.- El Pasaporte Corriente será válido por dos años, prorrogable por dos años más, dos veces sucesivas.

Artículo 24.- Las prórrogas se solicitarán con no menos de 90 días al vencimiento del término de vigencia del pasaporte, ante la Dirección de Inmigración y Extranjería en las provincias de Ciudad de la Habana y de la Habana, y en el Municipio Especial de Isla de al Juventud; o ante los órganos provinciales de Inmigración y Extranjería en las demás provincias; o ante las representaciones consulares cubanas u otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizada al efecto. Las solicitudes se remitirán a la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 25.- En los Pasaportes Corrientes se consignará el país al que se dirige el titular, o el de su residencia en el extranjero. No obstante, dichos documentos podrán ser habilitados para otros países distintos al originalmente consignado; a la solicitud del titular o su representante legal, ante la Dirección de Inmigración o Extranjería los órganos provinciales de Inmigración y Extranjería, o las representaciones diplomáticas o consulares, u otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizadas al efecto.

Las solicitudes serán remitidas a la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 26.- La Dirección de Inmigración y Extranjería hará entrega del Pasaporte Corriente personalmente a su titular o a su representante legal, u8na vez que haya sido autorizado el correspondiente permiso de salida. Cuando el titular resida permanentemente en el exterior la entrega se hará a través de la representación diplomática o consular u otra oficina cubana en el exterior donde se hubiere formalizado la solicitud a que se refiere al Artículo 21 de este Reglamento.

Artículo 27.- El Ministerio de Relaciones Exteriores, en coordinación con le Ministerio del Interior, autorizará las representaciones diplomáticas y consulares cubanas que podrán expedir Pasaportes Corrientes.

Las representaciones diplomáticas y consulares y otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizadas al efecto, podrán expedir duplicado en caso de pérdida o deterioro de Pasaporte Corriente, cuyos titulares se encuentran en el extranjero, así como extender prórroga de la validez de los pasaportes, previa consulta con la Dirección de Inmigración y Extranjería.




CAPÍTULO II. DE LAS ENTRADAS AL TERRITORIO NACIONAL

Sección I. Generalidades

Artículo 43.- para entrar al territorio nacional de Cuba, toda persona deberá cumplir los requisitos establecidos por la Ley de Migración y por el presente Reglamento.

Artículo 44.- Para entrar en el territorio nacional, los ciudadanos cubanos deberán poseer pasaporte cubano vigente expedido a su nombre.

Los poseedores de Pasaporte Diplomático, de Servicio Oficial o de Marino, no requerirán permiso de entrada.

Los poseedores de Pasaporte Corriente, requerirán, además, el permiso de entrada otorgado por la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 45.- Para entrar al territorio nacional, los extranjeros y personas sin ciudadanía, deberán poseer un pasaporte vigente o documento de viaje equivalente expedido a su nombre, y la correspondiente visa de entrada, salvo que se trate de ciudadano de un país que, en virtud de un convenio suscrito por Cuba estuviesen excepto de cumplir este último requisito, ateniéndose a los términos de dicho convenio. Así mismo, deberán cumplir los requisitos que según el presente Reglamento le corresponda, de acuerdo al término de clasificación migratoria establecida en Artículo 3 de la Ley de Migración bajo el que soliciten su admisión en el territorio nacional.

Artículo 46.- El que habiendo poseído la ciudadanía cubana, solicite la entrada al territorio nacional como titular de pasaporte extranjero, deberá presentar en el momento de solicitar la correspondiente visa y en aquel en que le sea practicado el despacho migratorio de entrada, la prueba documental de que se ha dispuesto por autoridad competente la pérdida de su ciudadanía cubana. Sin este requisito no le será expedida visa ni será admitido en cuba como extranjero.



Sección 2. De los permisos de entrada de ciudadanos cubanos

Artículo 47.- Los ciudadanos cubanos residentes en el extranjero podrán solicitar permiso de entrada ante las representaciones diplomáticas o consulares, u otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizadas a esos fines, a cuyos efectos deberán hallarse en posesión de Pasaporte Corriente cubano vigente, expedido a su nombre, y estar debidamente inscriptos en el registro de ciudadanos cubanos de la oficina correspondiente.

Artículo 48.- Las solicitudes de permiso señaladas en el Artículo anterior podrán ser formuladas para entradas temporales o permanentes.

Artículo 49.- Conjuntamente con la solicitud, la persona interesada podrá presentar cuantos documentos considere precedentes para la argumentación de su propósito.

Artículo 50.- Las representación y oficinas señaladas en el Artículo 47 reemitirán las solicitudes recibidas a la Dirección de Inmigración y Extranjería del Ministerio del Interior, a través del Ministerio de Relaciones Exteriores.

Artículo 51.- Recibida que sea la solicitud, la Dirección de Inmigración y Extranjería radicará expediente.

Cuando corresponda, citará, a través del órgano provincial de de Inmigración y

Extranjería, en su caso a un miembro Taylor de 18 años de edad del núcleo familiar que el solicitante desea visitar, o con quien pretende residir.

La incomparecencia de esta persona podrá motivar que se archive el expediente, sin otro trámite que la comunicación al interesado a través de la correspondiente oficina cubana en el exterior.

Artículo 52.- Al comparecer ante el funcionario de Inmigración la persona citada de acuerdo con lo establecido en el Artículo anterior, se le preguntará si desea formular invitación a favor del solicitante; en caso afirmativo, deberá suscribir la solicitud correspondiente, en la que hará constar, según proceda, que se responsabiliza con el alojamiento y la manutención del solicitante mientras dure su visita, o hasta que comience a desempeñar labores remuneradas o a percibir ingresos propios, si entra a residir permanentemente en Cuba.

Si el compareciente no estuviere de acuerdo con la solicitud, lo hará constar por escrito que se unirá al expediente. En ese caso la solicitud podrá ser denegada sin otro trámite que la comunicación de la denegación al solicitante.

Artículo 53.- El Ministro del Interior designará a los funcionarios que resolverán los expedientes de solicitud de entrada de cubanos, quienes los autorizarán o denegarán, de acuerdo con la política acordada por el Gobierno al efecto.

Artículo 54.- De acuerdo con la resolución dictada en el expediente, la respuesta que corresponda a la solicitud se comunicará al solicitante, a través de la oficina cubana en el exterior en que se hizo la solicitud; asimismo, se le comunicará personalmente, a quienes hayan formulado la invitación a través de la Dirección de Inmigración y Extranjería o del órgano provincial de Inmigración y Extranjería pertinente.

Artículo 55.- Si se otorgara el permiso, la oficina cubana en el exterior procederá a expedirlo. Los permisos caducarán transcurrido 90 días a partir de su expedición. El titular que no lo hubiere utilizado, podrá renovarlo en la oficina donde lo hubiere solicitado, dentro de los 90 días posteriores a su vencimiento. Para expedir la renovación, la referida oficina requerirá autorización de la Dirección de Inmigración y Extranjería.

Artículo 56.- los permisos de entrada temporal se expedirán para una estancia en Cuba de hasta tres meses, prorrogable por un término igual por la Dirección de Inmigración y Extranjería, a solicitud personal del interesado, con el consentimiento de quien lo invite. Para expedir un permiso de entrada temporal, la oficina cubana en el exterior exigirá Al interesado la presentación del pasaje de regreso de Cuba al lugar donde reside, o de continuación de viaje a otro país, así como las correspondientes visas o permiso de entrada.

El requisito de la presentación del pasaje de regreso se podrá sustituir por el depósito de una fianza suficiente en el Banco Nacional de Cuba, a favor del estado cubano.

Artículo 57.- Los ciudadanos cubanos residentes en Cuba, que viajen temporalmente extranjero portando un Pasaporte Corriente, recibirán junto con el permiso de salida, el permiso de regreso correspondiente. Si requieren prórroga de este último, la solicitarán \ante la representación diplomática o consular u otra oficina cubana expresamente autorizada en el lugar donde se encuentran, la que pedirá la autorización de la Dirección de Inmigración y Extranjería al efecto.

Artículo 58.- Los marinos ciudadanos cubanos obtendrán autorización de desembarco en el territorio nacional, a solicitud del Capitán de la nave cubana a cuya tripulación pertenezcan, de las autoridades de Inmigración y Extranjería en el puerto en que entre la nave en el momento de despacho de entrada.

Las representaciones diplomáticas y consulares y otras oficinas cubanas en el exterior expresamente autorizadas al efecto, extenderán, a solicitud del Capitán de la nave, permiso de entrada a Cuba a los portadores de Pasaporte Corriente en que conste su condición de tripulante de una nave marítima cubana.




CAPÍTULO III. DE LAS SALIDAS DEL TERRITORIO NACIONAL

Sección I. Generalidades

Artículo 123.- Toda persona, para salir del territorio nacional, deberá poseer un pasaporte válido o documento de viaje equivalente expedido a su nombre.

Artículo 124.- Requerirán además permiso de salida las siguientes personas:

Los extranjeros o personas sin ciudadanía que permanezcan por períodos mayores de 90 días en Cuba, excepto los invitados del Partido Comunista de Cuba, el Estado y el Gobierno y los Organismos Estatales y Organizaciones Cubanas, los Diplomáticos, y otros que fueren ciudadanos de países con los que Cuba tenga suscrito convenio de exención de este requisito.
Los cubanos portadores de Pasaporte Corriente.
Artículo 125.- Las solicitudes de permisos de salidas de ciudadanos cubanos y la de extranjeros y personas sin ciudadanía admitidos bajo otras clasificaciones, serán formuladas ante la Dirección de Inmigración y Extranjería, en las provincia de la Ciudad de la Habana y de La Habana, y el Municipio Especial de Isla de la Juventud; o ante los órganos provinciales de Inmigración y Extranjería en las demás provincias.



Sección III. De la salida del país por asuntos particulares

Artículo 131.- La solicitud de permiso de salida por asuntos particulares, podrán ser formuladas por los mayores de 18 años de edad y por los representantes legales de los menores de dicha edad y de los incapacitados.

Artículo 132.- Los ciudadanos cubanos, los extranjeros y las personas sin ciudadanía que residen permanentemente en Cuba, al presentar una solicitud de permiso de salida acompañarán los siguientes documentos:

Comunicación del centro de trabajo o estudio suscrita por la administración o dirección, expresiva de sus características como trabajador o estudiante;
Certificado de antecedentes penales, si fuere mayor de 12 años;
Si se tratare de solicitud formulada a favor de un menor de 18 años ode un incapacitado, prueba de que el solicitante es su representante legal;
Ch) Autorización de los representantes legales de los menores que no viajen conjuntamente con éstos, para que realicen el viaje;

Si el viaje fuere motivado por visita a familiares o amigos, invitación formulada por éstos, donde consten sus generales y dirección, ante Notario Público, legalizada por los canales consulares.
Artículo 133.- Los ciudadanos cubanos residentes en el exterior que entrare en el territorio nacional por asuntos particulares, y los extranjeros y personas sin ciudadanía admitidas bajo la clasificación de Transeúntes, deberán solicitar, dentro del término de estancia autorizada y con no menos de 72 horas de antelación a la fecha prevista para su viaje de regreso, el correspondiente permiso de salida.

Artículo 134.- Recibida que sea la solicitud, la Dirección de Inmigración y Extranjería, radiará un expediente.

Artículo 135.- Los permisos de salida del territorio nacional por asuntos particulares podrán otorgarse:

Con carácter temporal, por un término de hasta de tres meses.
Con carácter permanente.
Artículo 136.- El Ministro del Interior designará los funcionarios que resolverán los expedientes de solicitud de Permiso de Salida, otorgándolos o denegándolos según la política acordada por el gobierno al efecto.

Artículo 137.- Las personas que se hallaren en el exterior en posesión de un permiso de salida expedido con carácter temporal e interesen la prórroga de su término de validez, deberán solicitar ante la Oficina de Servicio Exterior correspondiente, con no menos de 20 días de antelación a su vencimiento. La oficina del Servicio Exterior consultará al Ministerio de Relaciones Exteriores o al Ministerio del Interior, según corresponda, a os efectos de otorgar o denegar la prórroga solicitada.




DISPOSICIONES COMUNES

Artículo 138.- Los permisos de salida del país se solicitarán en los modelos oficiales establecidos por el Ministerio del Interior, para cuya presentación deberá acreditarse que la persona a favor de la cual se solicita se encuentre en posesión del documento válido para su identificación en el territorio nacional.

Las prórrogas de permiso se solicitarán en los modelos oficiales establecidos por el Ministerio del Interior.

Artículo 139.- Los permisos de salida se expedirán en los modelos oficiales establecidos por el ministerio del Interior, y serán válidos para la fecha y vía que expresamente se consignen en los mismos; si el autorizado no hiciere uso del permiso, deberá devolverlo al órgano que lo expidió dentro del término de siete días hábiles contados a partir de la fecha para la que dicho permiso resultaba válido.

Artículo 140.- Los permisos de salida se entregarán por los órganos de Inmigración y Extranjería directamente a quienes lo hayan solicitado por asuntos particulares y a los funcionarios autorizados expresamente para recibirlo por los órganos y organismos del Estado y organizaciones políticas, sociales y de masa, si se otorgaren por interés de éstos.

Artículo 141.- Para hacer entrega de permisos de salida otorgados a ciudadanos cubanos se requerirá, además:

Si fuere por asuntos particulares, la presentación de documentos que acrediten que ha depositado el importe del pasaje;
Si se tratare de personas sujetas a la Ley del Servicio Militar General, la presentación de los documentos acreditativos del cumplimiento de las disposiciones de dicha ley;
Si se tratare de permisos otorgados por asuntos particulares con carácter permanente, la presentación de documentos probatorios de que se ha informado a los organismos competentes, al efecto de garantizar el cumplimiento de lo dispuesto en la Ley no. 989, de 5 de diciembre de 1961.


CAPÍTULO V. DISPOSICIONES COMUNES

Artículo 150.- Toda solicitud será formulada en los modelos oficiales establecidos al efecto por el Ministerio de Relaciones Exteriores o el Ministerio del Interior, según corresponda.

Artículo 151.- La visa o permiso de entrada y el permiso de salida solicitado a favor de una persona para un mismo viaje de hasta tres meses de duración, podrán ser expedidos conjuntamente.

Artículo 152.- La Dirección de Inmigración y Extranjería mantendrá el registro actualizado de las firmas de los funcionarios del Ministerio de Relaciones Exteriores autorizados para diligenciar y expedir visas, permisos de entradas y prórrogas de permisos; así como de los funcionarios de órganos y organismos estatales y de organizaciones políticas, sociales y de masas autorizadas para la presentación de solicitudes o ara recoger documentos de viajes expedidos por interés de aquellos.

El registro de firma dispuesto en el párrafo anterior se efectuará por solicitud escrita de los jefes nacionales o provinciales de los órganos y organismos estatales y organizaciones políticas, sociales y de masa.




DISPOSICIONES TRANSITORIAS

PRIMERA: Las solicitudes de permisos de entrada, visas, permisos de salida y pasaportes cubanos formuladas con anterioridad a la vigencia de este Reglamento, que aún no hayan sido resueltas, se tramitarán y resolverán de acuerdo con los términos y disposiciones del mismo y deberán ser complementadas por los solicitantes en los aspectos que el Ministerio del interior y el Ministerio de Relaciones Exteriores señalen.

Asimismo, las solicitudes de Pasaporte Especial que se hayan formulado y no hayan sido resueltas, serán consideradas como solicitudes de Pasaporte de Servicio u Oficial, por acuerdo en cada caso entre el solicitante, el ministerio de Relaciones Exteriores y el Ministerio del Interior.

SEGUNDA: Los pasaportes cubanos expedidos con anterioridad al presente u que aún conserven su validez serán sustituidos gratuitamente por nuevos documentos de clasificación equivalente dentro del término de un año a partir de la publicación del presente reglamento.

El término de validez de los nuevos documentos así entregados no excederá al de los que se sustituyan, ni al señalado por el presente Reglamento según su clasificación.



DISPOSICIONES FINALES

PRIMERA; Las facultades de las ode las oficinas a que hacen referencia los Artículos 21, 24, 25, 26, 31, 39, 41, 47, 92, 101, 129 y 137, y el alcance de esas facultades , serán dadas y determinadas por el Ministerio de Relaciones Exteriores o por el Ministerio del Interior, según corresponda. Asimismo se faculta a los citados Ministerios para dictar las Resoluciones y demás disposiciones encaminadas a la mejor interpretación y cumplimiento de lo que el presente Reglamento se dispone.

SEGUNDA; El presente Reglamento entrará en vigor a partir de su [publicación en la Caceta Oficial de la República.



DADO en el Palacio de la Revolución, en la Ciudad de La Habana, a los 19 días del mes de julio de 1978.

Firmado por:

Fidel Castro Ruz, Presidente del Consejo de Ministros

Sergio del valle Jiménez, Ministro del Interior

Osmany Cienfuegos Gorriarán, Secretario del Consejo de Ministros y de su Comité Ejecutivo
agente bunda
00sabato 4 febbraio 2012 15:19
Ecco il video, registrato da Yoani Sanchez, alla immigrazione del Havana

Il diego, senza nessuna spiegazione.

Certo che se al posto della funzionaria cubana ci fosse stato il Maggiore di Camaguey, la risposta sarebbe stata immediata, peccato che la sua risposta sia come sempre una BALLA colossale.... [SM=g27987]

Per futura memoria ecco il documento di Yoani Sanchez.

cubaa360gradi
00sabato 4 febbraio 2012 15:20
Re:
ilvecchioeilmare, 04/02/2012 13.42:

Veramente tragicomica, la situazione. Apparentemente più tragica, naturalmente. Chissà che "segreti strategici" potrebbe esportare la Yoani a parte le sue opinioni, condivisibili o no.
C'è qualcosa di "occulto" che mi sfugge, nella vicenda, dal momento che dal paese sono usciti altri dissidenti, chissà, meno "popolari" e famosi, ma di ben altro spessore.
Che faccia paura la Yoani all'estero, quando può dire quello che vuole dall'interno, è cosa molto strana.




Buongiorno Aldo [SM=g27985]

Non sono un gran sfegatato della Giovanna che ai miei occhi a dirtela tutta non appare ne Grazia Deledda e men che meno una ricca di ironia sul tipo di una Littizzetto nostrana.
Come te credo che una volta fuori non possa aver dei grandi segreti da svelare e men che meno che riuscirebbe altrove in una luminosa carriera letteraria cosparsa di successi piu di quanto gia' stando sulla Isla.
Trovo pero' assurdo e inconcepibile che a una persona venga ridotto il libero arbitrio di entrare a uscire dal proprio paese e per di piu' specie se con la fedina penale pulita.
Che poi forse sia culo e camicia con la seguridad o lingua in bocca con la Cia e' altro discorso e se cosi fosse fuori le prove cosi dopo la ragazza avrebbe una ragione in piu' per tacere e non cercare consensi e magari forse una volta per tutte si chiuderebbe questa triste novella dello stento.
Che poi ci siano delle normative che prevedano che chi esce come Emigrante una volta che torna nel proprio paese dopo non ha piu diritto a poter uscire son cose da feudalesimo , servi della gleba, da dittatura e non e' certo socialismo ma non mi meraviglio per nulla su queste cose in un paese poi che dove fino all'altro ieri una persona coniugata con un cubano/a doveva richiedere un ulteriore visto per condividere le sue vacanze con i propri familiari acquisiti.

Per di piu' son menzogne messe li a regola d'arte x tal occasione perche' in giro per il mondo c'e ne piu di un cubano/e che ha fatto richiesta di tornare residente sulla Isla e passato qualche anno la in castigo poi con il tempo 5 o 10 anni ha potuto tornare fuori ma certo e' che piu facile esaudire richieste di jineteras o ex che non hanno mai messo il becco in cose che non dovrebbero nemmen veder che accontentare chi se pur polemico e ironico in qualche modo da lustro al paese e per di piu' chiamato fuori a ricevere un premio letterario e non a prostituirsi o riempire talami di ns. pippaioli in tarda eta'
E se si pensa che trattasi davvero di un paese che negli ultimi 50 anni ha avuto piu basura da nascondere che letterati o giornalisti richiesti all'estero per un premio siamo davvero all'utopia. [SM=g27988]





ilvecchioeilmare
00sabato 4 febbraio 2012 15:44
Ragazi, sul permesso di uscita in generale, sfondate una porta aperta...lo dice uno che deve presentare domanda corredata da foto, richiesta "motivata" e 150 cuc per uscire da Cuba per 11 mesi, pena la perdita dei diritti, come qualsiasi cittadino cubano.

Il caso particolare della Yoani, ripeto, lo trovo molto strano dal momento che mi rifiuto di pensare sia un solo "dispetto" infantile di qualche solerte funzionario (ben consigliato dall'alto).

Non credo che la sua "popolarità" aumenti molto più di quella che ha già raggiunto raccontando fatti che non sono segreti per nessuno, anche se nessuno, normalmente, ne parla ad alta voce. E non credo nemmeno che ammesso fosse così recherebbe un danno o molestia grave al Governo cubano che dell'opinione internazionale se ne cura ben poco e per motivi ben più seri della blogger.

Non azzardo teorie fantapolitiche, però continuo a ritenere la vicenda veramente strana.
agente bunda
00sabato 4 febbraio 2012 16:21
Re:
ilvecchioeilmare, 04/02/2012 15.44:

Ragazi, sul permesso di uscita in generale, sfondate una porta aperta...lo dice uno che deve presentare domanda corredata da foto, richiesta "motivata" e 150 cuc per uscire da Cuba per 11 mesi, pena la perdita dei diritti, come qualsiasi cittadino cubano.

Il caso particolare della Yoani, ripeto, lo trovo molto strano dal momento che mi rifiuto di pensare sia un solo "dispetto" infantile di qualche solerte funzionario (ben consigliato dall'alto).

Non credo che la sua "popolarità" aumenti molto più di quella che ha già raggiunto raccontando fatti che non sono segreti per nessuno, anche se nessuno, normalmente, ne parla ad alta voce. E non credo nemmeno che ammesso fosse così recherebbe un danno o molestia grave al Governo cubano che dell'opinione internazionale se ne cura ben poco e per motivi ben più seri della blogger.

Non azzardo teorie fantapolitiche, però continuo a ritenere la vicenda veramente strana.



La lettura della cosa si presta, come dicevo, a libere interpretazioni ( [SM=g27988] ), dalle più dietrologiche alle più semplici.

Sicuramente non è un motivo legale, che anche Cuba smentisce, evitando di darne una spiegazione. Anche se qualcuno insiste su questo e qualche credulone gli va dietro.

Stiamo al balcone e vediamo, chissà che a breve le tante domande che ci poniamo avranno una risposta.


cubaa360gradi
00sabato 4 febbraio 2012 17:22
Re: Re:
agente bunda, 04/02/2012 16.21:



La lettura della cosa si presta, come dicevo, a libere interpretazioni, dalle più dietrologiche alle più semplici.

Sicuramente non è un motivo legale, che anche Cuba smentisce, evitando di darne una spiegazione. Anche se qualcuno insiste su questo e qualche credulone gli va dietro.

Stiamo al balcone e vediamo, chissà che a breve le tante domande che ci poniamo avranno una risposta.





Non c'e dubbio [SM=g27987]

In quattro o cinque anni di forum se ne son lette e scoperte tante di balle che prima o poi verra fuori anche questa [SM=g27988]


ps: ti ho corretto quel plurale li sopra, senno' dopo passa il bidello
con tanto di cimosa e bacchetta e dopo son kazzi tua' [SM=g27988]


agente bunda
00martedì 7 febbraio 2012 12:35
Dura nota di Amnesty International, sul dienego di viaggio a Yoani Sanchez.

Copio e incollo la nota ufficiale

6 February 2012
Cuban blogger blocked from travelling to film premiere in Brazil
Cuban blogger Yoani Sánchez has been barred from leaving the island 19 times in four years.


The Cuban government’s repeated denial of exit permits to critics like Yoani Sánchez can only be seen as retaliation for the expression of their legitimate political views and activism.

Javier Zúñiga, Special Advisor to Amnesty International
Mon, 06/02/2012

The Cuban government must reform an arbitrary exit permit scheme that affects all Cubans and is used to punish freedom of expression, Amnesty International said today after a prominent blogger was again blocked from travelling abroad.

On Friday, Cuba’s migration authorities denied blogger and activist Yoani Sánchez an exit permit (white card or tarjeta blanca) for the 19th time in four years. As on previous occasions, no reason was given for the decision.

The well-known author of Generación Y had been invited to speak at the premiere screening in Brazil’s Bahía state on 10 February of a documentary on freedom of expression in Cuba and Honduras. Brazil had already issued her a visa to enter the country.

“The Cuban government’s repeated denial of exit permits to critics like Yoani Sánchez can only be seen as retaliation for the expression of their legitimate political views and activism,” said Javier Zúñiga, Special Advisor to Amnesty International.

“Those fighting for freedom of expression, association, and movement must be authorized to leave and re-enter the country without arbitrary restrictions, and the Cuban authorities must end other tactics used to clamp down on peaceful dissent.”

Cuban President Raúl Castro has yet to follow through on changes to migration policies promised as part of a series of reforms announced in 2011.

Yoaní Sánchez’s blog covers daily life on the island and the many restrictions placed on Cubans’ enjoyment of political and civil rights.

Her peaceful political activism is highlighted in Brazilian filmmaker Dado Galvão’s new documentary Connection Cuba-Honduras.

After the Cuban authorities’ most recent decision to prevent her from travelling, Yoani Sánchez expressed her frustration via Twitter:

“I feel like a hostage kidnapped by someone who won’t listen or give explanations. If all this effort helps to shine a light on the migratory absurdity we Cubans are trapped in, then it was worth it.”

The blogger’s work has earned her numerous prizes overseas, but the Cuban authorities have repeatedly blocked her from attending the award ceremonies.

On 20 January, Amnesty International wrote to Brazil’s Minister of External Relations, urging him to intervene to ensure Yoani Sánchez would be allowed to leave Cuba.

On a state visit to Cuba last week, Brazilian President Dilma Rousseff mentioned that the blogger had been granted a visa to enter Brazil, but fell short of pressing the Cuban government to allow her to leave.

www.amnesty.org/en/news/cuban-blogger-blocked-travelling-film-premiere-brazil-20...
Mozart62
00martedì 7 febbraio 2012 13:20
Re: Re:
cubaa360gradi, 04/02/2012 15.20:




Buongiorno Aldo [SM=g27985]

Non sono un gran sfegatato della Giovanna che ai miei occhi a dirtela tutta non appare ne Grazia Deledda e men che meno una ricca di ironia sul tipo di una Littizzetto nostrana.
Come te credo che una volta fuori non possa aver dei grandi segreti da svelare e men che meno che riuscirebbe altrove in una luminosa carriera letteraria cosparsa di successi piu di quanto gia' stando sulla Isla.
Trovo pero' assurdo e inconcepibile che a una persona venga ridotto il libero arbitrio di entrare a uscire dal proprio paese e per di piu' specie se con la fedina penale pulita.
Che poi forse sia culo e camicia con la seguridad o lingua in bocca con la Cia e' altro discorso e se cosi fosse fuori le prove cosi dopo la ragazza avrebbe una ragione in piu' per tacere e non cercare consensi e magari forse una volta per tutte si chiuderebbe questa triste novella dello stento.
Che poi ci siano delle normative che prevedano che chi esce come Emigrante una volta che torna nel proprio paese dopo non ha piu diritto a poter uscire son cose da feudalesimo , servi della gleba, da dittatura e non e' certo socialismo ma non mi meraviglio per nulla su queste cose in un paese poi che dove fino all'altro ieri una persona coniugata con un cubano/a doveva richiedere un ulteriore visto per condividere le sue vacanze con i propri familiari acquisiti.

Per di piu' son menzogne messe li a regola d'arte x tal occasione perche' in giro per il mondo c'e ne piu di un cubano/e che ha fatto richiesta di tornare residente sulla Isla e passato qualche anno la in castigo poi con il tempo 5 o 10 anni ha potuto tornare fuori ma certo e' che piu facile esaudire richieste di jineteras o ex che non hanno mai messo il becco in cose che non dovrebbero nemmen veder che accontentare chi se pur polemico e ironico in qualche modo da lustro al paese e per di piu' chiamato fuori a ricevere un premio letterario e non a prostituirsi o riempire talami di ns. pippaioli in tarda eta'
E se si pensa che trattasi davvero di un paese che negli ultimi 50 anni ha avuto piu basura da nascondere che letterati o giornalisti richiesti all'estero per un premio siamo davvero all'utopia. [SM=g27988]









Io un'idea sull'ennesimo diniego la avrei anche. Il governo cubano ha paura che un permesso di uscita a yoani sanchez possa far imbestialire tutta una classe di cubani "onesti" che nel socialismo ancora credono e che vedrebbero questo permesso come fumo neglio occhi: "ma come, questa traditrice spande merda a tutto campo sulla nostra revolucion" e voi le date il permesso di andare all'estero a rilasciare interviste anti-cubane ??!!. Questa rivoluzione ha proprio toccato il fondo!"

Ed ancora, quelli che proprio rivoluzionari, rivoluzionari non sono, ma si arrangiano nella quotidiana lotta per sopravvivere (rubano allo stato, chi con moderazione, chi senza ritegno), ossia parlo di una schiera di dirigenti, gerenti e sottogerenti in ogni settore e centro de trabajo. Costoro interpreterebbero un permesso a yoani come un evidente segno di debolezza e poi, alegher, chi li ferma più nelle ruberie e nella mala-gestione.

In buona sostanza un permesso a yoani sarebbe devastantemente controproducente nella attuale campagna di "moralizzazione" e "rigore che il governo cerca dsperatamente di portare avanti.

Poi va considerato che in buona sostanza yoani a cuba la conoscono in pochi ed ancora meno sono quelli che la seguono. Ma la eco di un intervista data in brasile ed un 'altra in spgna e così via sarebbe difficile da gestire e censurare. Il popolo cubano comune, che non segue abitualmente yoani e quindi non la conosce e non ne conosce la storia, avrebbe una percezione assai distorta di una vicenda del genere e la interpreterebbe a maggior ragione come segno di debolezza. E allora chi li ferma più i delinquentelli comuni, i fancazzisti e coloro che vivono di espedienti. Si creerebbe un grave problema di ordine pubblico, più grave ancora di quello che già quotidianamente si vive all'avana.

Ciò detto vorrei tornare al visto familiare a cui sopra si accenna. Che mi risulti, l'obbligo di visto famigliare (A2) per lo sposo/a di un cittadino cubano, qualora questi voglia abitare nella casa dei parenti acquisiti, è un obbligo assolutamente invariato e persiste attualmente. Ossia non mi risulta che sia cambiato nulla a riguardo.

Ma non è l'unica limitazione illogica, o contrastante con i diritti fondamentali, anche quelli riconosciuti nello stesso codice del diritto di famiglia cubano, ossia che moglie e marito hanno il diritto/dovere di vivere sotto lo stesso tetto.
Vi è di più grave: il cittadino straniero coniugato con cittadino cubano può vivere nel paese (rinnovando regolamente il visto) sino ad un massimo di mesi 11 e giorni 29 solo a patto che il cittadino cubano abbia il permesso di residenza all'estero permanente (PRE). Altrimenti il visto può essere rinnovato solo per i due mesi canonici. Mi pare un controsenso. Se il coniuge cubano non ha il PRE, vuol dire che è residente e vive a cuba e non all'estero. In questo caso il coniuge straniero per stare più tempo possibile uniti, dovrebbe avere maggiori possibilità di allungamento del visto rispetto a quando entrambi vivono fuori cuba, come nel caso di coniuge cubano con PRE.
Sia aggiuto a latere che il cittadino cubano con PRE sottosta anch'esso al limite di mesi 11 e giorni 29, pena la perdita del PRE. E naturalmente a partire dal 4 mese di questi 11 e rotti deve pagare un visto per stare nel proprio paese. Sembr auna barzelletta, ma è così [SM=g27992]
ilvecchioeilmare
00martedì 7 febbraio 2012 13:42
Al di la dell'asurdità della cosa, bisogna però dire che il coniuge straniero con Visa A-2 può soggiornare FINO a 180 giorni anche se la "parte" cubana non ha PRE. Una cosa non ha a che vedere con l'altra. E' il cubano con PRE che può soggiornare (nel suo Paese...sic!!!) per 11 mesi pena la perdita del PRE se non esce.
In quanto alle eventuali interviste e dichiarazioni dell Yoani all'estero, non potrebbe aggiungere più di quello che dice già e che conoscono anche i sassi. Di dissidenti all'estero che fanno attività contro l'attuale Governo cubano ce ne sono a decine, ma ai "nostri" interessa l'ordine interno, dell'opinione pubblica internazionale nun je po' fregà de meno...
Mozart62
00martedì 7 febbraio 2012 14:17
Re:
ilvecchioeilmare, 07/02/2012 13.42:

Al di la dell'asurdità della cosa, bisogna però dire che il coniuge straniero con Visa A-2 può soggiornare FINO a 180 giorni anche se la "parte" cubana non ha PRE. Una cosa non ha a che vedere con l'altra. E' il cubano con PRE che può soggiornare (nel suo Paese...sic!!!) per 11 mesi pena la perdita del PRE se non esce.
In quanto alle eventuali interviste e dichiarazioni dell Yoani all'estero, non potrebbe aggiungere più di quello che dice già e che conoscono anche i sassi. Di dissidenti all'estero che fanno attività contro l'attuale Governo cubano ce ne sono a decine, ma ai "nostri" interessa l'ordine interno, dell'opinione pubblica internazionale nun je po' fregà de meno...




Esatto, interessa e giustamente l'ordine e la situazione interne.
La situazione diverrebbe troppo caotica ed esplosiva e fino ad un certo punto io concordo persino con questa visione. Il problema è che non ci si sarebb dovuti arrivare e si sarebbe dovuto iniziare con aperture, soprattutto economiche, già molto tempo fa.
Ora ogni cosa diventa più difficile, anche perchè la crisi economica internazionale di certo non aiuta.

Comunque non mi rsulta che lo straniero coniuge possa rimanere sino a 180 gg; a me risulta che deve uscire ogni 2 mesi. E poi, come fa a non aver a che fare? Marito e moglie sono marito e moglie ed il diritto famigliare, come in tutto il resto del mondo o quasi, dovrebbe valere di più delle norme migratorie e di soggiorno.
cubaa360gradi
00martedì 7 febbraio 2012 14:38
Re: Re: Re:
Mozart62, 07/02/2012 13.20:



Ciò detto vorrei tornare al visto familiare a cui sopra si accenna. Che mi risulti, l'obbligo di visto famigliare (A2) per lo sposo/a di un cittadino cubano, qualora questi voglia abitare nella casa dei parenti acquisiti, è un obbligo assolutamente invariato e persiste attualmente. Ossia non mi risulta che sia cambiato nulla a riguardo.

Ma non è l'unica limitazione illogica, o contrastante con i diritti fondamentali, anche quelli riconosciuti nello stesso codice del diritto di famiglia cubano, ossia che moglie e marito hanno il diritto/dovere di vivere sotto lo stesso tetto.
Vi è di più grave: il cittadino straniero coniugato con cittadino cubano può vivere nel paese (rinnovando regolamente il visto) sino ad un massimo di mesi 11 e giorni 29 solo a patto che il cittadino cubano abbia il permesso di residenza all'estero permanente (PRE). Altrimenti il visto può essere rinnovato solo per i due mesi canonici. Mi pare un controsenso. Se il coniuge cubano non ha il PRE, vuol dire che è residente e vive a cuba e non all'estero. In questo caso il coniuge straniero per stare più tempo possibile uniti, dovrebbe avere maggiori possibilità di allungamento del visto rispetto a quando entrambi vivono fuori cuba, come nel caso di coniuge cubano con PRE.
Sia aggiuto a latere che il cittadino cubano con PRE sottosta anch'esso al limite di mesi 11 e giorni 29, pena la perdita del PRE. E naturalmente a partire dal 4 mese di questi 11 e rotti deve pagare un visto per stare nel proprio paese. Sembr auna barzelletta, ma è così [SM=g27992]



Ciao Mozart [SM=g27985] e' sempre un gran piacere leggerti

Pensa Te che sul visa familiar immutato mi son beccato di tutto e di piu' sebbene in altra sede avessi anche pubblicato varie mail in cui sia il Preg.mo Sig. Console Vidal di Milano ma anche la sede di Roma dove mi comunicavano che almeno per loro tutto era ancora invariato, e per me fa fede la risposta di un Console o personale abilitato a tal mansione e non mere profezie di solo un nick e periodisti improvvisati che durante le loro vacanze cubane parrebbe che non hanno di meglio da fare se non visitare diariamente l'ufficio della DIE di dove ospitati e men che meno altre presunte campane di chi di grosse minkiate ne ha fatto suo credo nel tempo finendo poi per essere il principale pulcinella di ogni forum.

Questo comunque risale a prima di Natale, adesso a sentir in giro certe campane e voci di sedicenti alto-graduati parrebbe che ci siano normative della DIE di Camaguey dove parrebbe che la Visa familiar non sia piu richiesto a chi a Cuba con al seguito moglie o marito cubano quindi capace che qualcosa sia anche cambiato nonostante io ci creda ancora poco vista poi la poca attendibilita' della fonte che le ha pubblicate abbastanza consono a giochetti di cimosa ma vista la cosi tanta insistenza spero davvero che le cose siano davvero cambiate in meglio senno' correrebbe davvero il rischio di esser ancor piu ridicolo di quanto gia' lo sia finora.

Se poi un funzionario consolare sbaglia ad informare xche' poco aggiornato e' problema esclusivamente della nomenclatura e non mio
che una volta di piu' dimostrano che i loro grandi limiti non son colpa del bloqueo o di dissidenti ma invece scarsa professionalita' nella loro classe dirigente di chi preposto a cariche di certa importanza nel burocratico.

Ma come ben si sa' quando si parla di certe tematiche mettiamoci pure una rete stradale e di trasporti alla stregua di un paese reduce da recenti bombardamenti aerei, aeroporti che un ns aeroclub gli darebbe pappa e cena, una agricoltura e un industria inesistente, per non parlare poi del poco rispetto per la carta dei diritti dell' uomo.
Ma tanto si sa bene per una certa categoria di individui la risposta e' sempre la stessa colpa del Bloqueo, lo Zio Sam, i gusani che dall' estero tentan di rientrare con intenzioni terroristiche e' per loro questo sempre giustifica il tutto senza guardare poi che il male maggiore invece e' proprio dentro le mura ossia corruzione e un bel fankazzismo dilagante in gran parte della loro classe dirigente.

A parte quanto si parla sopra poi ricordiamoci sempre che trattasi di un paese dove per un certo qualcuno i cittadini avrebbero rinunciato a cuor leggero e con tanto di libere elezioni all'esercizio dei propri diritti umani affidandolo spontaneamente tale arbirio a chi da piu' 50 anni diariamente li fa' vivere come animali o giu' di li e anche qui come vedi son altre barzellette.
[SM=g27988]



cubaa360gradi
00martedì 7 febbraio 2012 14:46
A meno che all' emigracion holguinera mi han dato
informazioni fuorvianti cosa anche abbastanza probabile
visto altre negative passate esperienze mi risulterebbe
pero' che come straniero sposato con una cubana con PRE
possa ottenere l' estensione del Visto fino agli 11 mesi
ma solo se accompagnato dalla sua presenza.
Senza lei e io solo in visita a suoi familiari la' mi
dissero che il massimo erano 2 mesi dopo un primo mese
con un normale visto turistico.

[SM=g27985]

cubaa360gradi
00martedì 7 febbraio 2012 15:19
lo spiega lei qui in questo video perche' non la lascian salire
[YOUTUBE]http://[/YOUTUBE]
agente bunda
00martedì 7 febbraio 2012 16:15
Premesso che non ho nessuna voglia di perdere tempo a distanza con il Maggiore di panza.

Ma visto che mi tira per la giacchetta, scrivendo ancora una volta stupidate degne del bar del deporte, sito nel reparto Montecarlo di Camaguey... [SM=g27987]

Riporto quello che scrive ECU RED, fonte ufficiale del governo cubano..... [SM=g27987]

A riguardo di Yoani Sanchez...

-----------------------------------------------------------------------

El 26 de agosto de 2002, después de casarse con un alemán llamado Karl G., emigró a Suiza con un “permiso de viaje al extranjero” válido para once meses.[5] Recorrió algunos países europeos y algunas fuentes argumentan que en España conoció a Carlos Alberto Montaner (que a pesar de haber puesto algunas bombas en cines de La Habana, de ser oficial de marines y de pertenecer a la CIA, se presenta como intelectual y pretende regresar a Cuba como candidato a la presidencia).[6]

www.ecured.cu/index.php/Yoani_Sánchez


----------------------------------------------------------------------

Chiaramente la Sanchez aveva un permesso come detto per 11 mesi, e si sposò con un cittadino tedesco.

Il nostro Maggiore di Panza, credendo solo a Wikipedia, evidentemente le sue fonti, sono poche e scarne.. [SM=g27988] Fa per l' ennesima volta la figura del Sergente Garcia... [SM=g27988]

Rimane sempre da capire che legge esiste a Cuba, che un cittadino superati gli 11 mesi perde la possibilità di uscire all' estero per sempre, e che carta abbia mai firmato Yoani Sanchez....

Come ampiamente spiegato, non esiste nessuna norma specifica, se non l' assurda e bizzantina regola che con totale arbitrio lo Stato Cubano può impedire a qualcuno di uscire...

Riporto la citazione sbagliata di Wikipedia..riportata dal Maggiore di Panza.

-----------------------------------------------------------------------Citazione:
En 2002 emigró a Suiza, residiendo durante dos años en Zúrich.17 Tal como cuenta en su bitácora, volvió a Cuba en verano de 2004 empleando un permiso temporal de visita familiar de dos semanas. Había perdido el derecho a residir en su patria por haber estado en el extranjero durante más de once meses sin un permiso especial, tal como obliga la legislación cubana. Para evitar que le obligasen a tomar un avión de vuelta a Suiza, destruyó su pasaporte, pudiendo volver a establecerse en La Habana.19
-----------------------------------------------------------------------

A questo punto, chi dice bugie, Il Maggiore di Panza o ECURED? [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27988] [SM=g27988]

Juan De La Palangana
00martedì 7 febbraio 2012 16:57
Confucio dixit :

Da piccoli caduti dal seggiolone, poi da grande
anche qualche bel ceffone e ora davvero difficile
smuoverli dallo scrivere cazzate dal poltroncione

[IMG]http://[IMG]http://i40.tinypic.com/339k7t4.gif[/IMG][/IMG][SM=g27990]







bert4611
00martedì 7 febbraio 2012 19:15
Re:
agente bunda, 07/02/2012 16.15:

Premesso che non ho nessuna voglia di perdere tempo a distanza con il Maggiore di panza.

Ma visto che mi tira per la giacchetta, scrivendo ancora una volta stupidate degne del bar del deporte, sito nel reparto Montecarlo di Camaguey... [SM=g27987]

Riporto quello che scrive ECU RED, fonte ufficiale del governo cubano..... [SM=g27987]

A riguardo di Yoani Sanchez...

-----------------------------------------------------------------------

El 26 de agosto de 2002, después de casarse con un alemán llamado Karl G., emigró a Suiza con un “permiso de viaje al extranjero” válido para once meses.[5] Recorrió algunos países europeos y algunas fuentes argumentan que en España conoció a Carlos Alberto Montaner (que a pesar de haber puesto algunas bombas en cines de La Habana, de ser oficial de marines y de pertenecer a la CIA, se presenta como intelectual y pretende regresar a Cuba como candidato a la presidencia).[6]

www.ecured.cu/index.php/Yoani_Sánchez


----------------------------------------------------------------------

Chiaramente la Sanchez aveva un permesso come detto per 11 mesi, e si sposò con un cittadino tedesco.

Il nostro Maggiore di Panza, credendo solo a Wikipedia, evidentemente le sue fonti, sono poche e scarne.. [SM=g27988] Fa per l' ennesima volta la figura del Sergente Garcia... [SM=g27988]

Rimane sempre da capire che legge esiste a Cuba, che un cittadino superati gli 11 mesi perde la possibilità di uscire all' estero per sempre, e che carta abbia mai firmato Yoani Sanchez....

Come ampiamente spiegato, non esiste nessuna norma specifica, se non l' assurda e bizzantina regola che con totale arbitrio lo Stato Cubano può impedire a qualcuno di uscire...

Riporto la citazione sbagliata di Wikipedia..riportata dal Maggiore di Panza.

-----------------------------------------------------------------------Citazione:
En 2002 emigró a Suiza, residiendo durante dos años en Zúrich.17 Tal como cuenta en su bitácora, volvió a Cuba en verano de 2004 empleando un permiso temporal de visita familiar de dos semanas. Había perdido el derecho a residir en su patria por haber estado en el extranjero durante más de once meses sin un permiso especial, tal como obliga la legislación cubana. Para evitar que le obligasen a tomar un avión de vuelta a Suiza, destruyó su pasaporte, pudiendo volver a establecerse en La Habana.19
-----------------------------------------------------------------------

A questo punto, chi dice bugie, Il Maggiore di Panza o ECURED? [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27988] [SM=g27988]




la versione di wikipedia è la stessa che da la Yoani (dava) sul suo blog


agente bunda
00martedì 7 febbraio 2012 19:37
Re: Re:
bert4611, 07/02/2012 19.15:



la versione di wikipedia è la stessa che da la Yoani (dava) sul suo blog





Le versioni sono simili, Yoani - secondo me giustamente- non pubblicizza il fatto di essersi sposata per uscire.

Ma quello che volevo far notare che esce dal paese regolarmente, con PVE. Scaduti gli 11 mesi non torna a Cuba e non gli viene rilasciato PRE.

Situazione molto simile a centinaia di cubani e facilmente sanabile.

Infatti Yoani riesce a tornare a Cuba regolarmente, sanando ogni problema, probabilmente ha pagato qualche multa.

Ora Yoani Sanchez, ha tutti i diritti, compreso il passaporto rilasciato regolarmente.

Quindi non è possibile che abbia ancora lo stato di migrante come qualcuno erroneamente sostiene, tanto che pubblica una carta dove Yoani ha tutti i diritti di cittadino.

Rimane aberrante la situazione di molti cubani, con la situazione di migrante, che si trovano all' estero, cosa appunto condannata più volte anche ONU.

La motivazione è da ricercare nella parte finale della LEY 1312, dove il ministero del interno cubano, ha comunque l' ultima parola a loro piacimento. Carte in regola o no.

cubaa360gradi
00martedì 7 febbraio 2012 19:43
Senza star a far comparazioni tra Wikipedia o Ecured io
partirei da un altra considerazione.


[IMG]http://[IMG]http://i42.tinypic.com/16acwh4.gif[/IMG][/IMG]

Un paese che non rispetta i Diritti Umani non capisco poi a quale
scopo ambisca e riceva una visita papale. [SM=g27994] [SM=g28001]

ilvecchioeilmare
00martedì 7 febbraio 2012 20:51
Allora, facciamo chiarezza: secondo quello che leggo, la Yoani non è uscita con PRE (per matrimonio) che fra l'altro non rilasciano alla prima uscita "coniugale" ma bisogna tornare per averlo...è uscita come qualunque altro cubano autorizzato per cui poteva restare all'estero per 11 mesi altrimenti sarebbe stata dichiarata "migrante", evidentemente è rientrata nei termini, altrimenti non avrebbe potuto. Il PRE ha lo stesso valore (11 mesi) per rimanere nel territorio nazionale altrimenti lo si perde. Chi è in possesso di PRE può entrare o uscire da Cuba a suo piacimento senza visti né permessi.

Per Mozart:
In quanto alla permanenza con Visa-A2, se rilasciata con regolare documentazione matrimoniale e non solo come "promessa di matrimonio", consente di rimanere a Cuba per 180 giorni con proroga mensile o bimestrale (a scelta) presso gli uffici di inmigraciòn. Te lo dico perché ne ho fruito io prima di riottenere la residenza ed il mio amico,con cui comparto internet, ne sta usufruendo perché non vuole prendere la residenza permanente. E' entrato in settembre e fino a marzo può rimanere e di fatto è rimasto, quindi lo vedo tutti i giorni. Non so a quali "fonti" vi siate diretti o racconti vi abbiano fatto, ma potete chiedere alla Sig.ra Laura Martinelli del Consolato Generale di Milano che ve lo confermerà.
agente bunda
00martedì 7 febbraio 2012 21:20
Re:
ilvecchioeilmare, 07/02/2012 20.51:

Allora, facciamo chiarezza: secondo quello che leggo, la Yoani non è uscita con PRE (per matrimonio) che fra l'altro non rilasciano alla prima uscita "coniugale" ma bisogna tornare per averlo...è uscita come qualunque altro cubano autorizzato per cui poteva restare all'estero per 11 mesi altrimenti sarebbe stata dichiarata "migrante", evidentemente è rientrata nei termini, altrimenti non avrebbe potuto. Il PRE ha lo stesso valore (11 mesi) per rimanere nel territorio nazionale altrimenti lo si perde. Chi è in possesso di PRE può entrare o uscire da Cuba a suo piacimento senza visti né permessi.

Per Mozart:
In quanto alla permanenza con Visa-A2, se rilasciata con regolare documentazione matrimoniale e non solo come "promessa di matrimonio", consente di rimanere a Cuba per 180 giorni con proroga mensile o bimestrale (a scelta) presso gli uffici di inmigraciòn. Te lo dico perché ne ho fruito io prima di riottenere la residenza ed il mio amico,con cui comparto internet, ne sta usufruendo perché non vuole prendere la residenza permanente. E' entrato in settembre e fino a marzo può rimanere e di fatto è rimasto, quindi lo vedo tutti i giorni. Non so quali "fonti" o racconti vi abbiano fatto, ma potete chiedere alla Sig.ra Martinelli del Consolato Generale di Milano che ve lo confermerà.



Aldo, la giovane ragazza è uscita REGOLARMENTE dal paese , un invito da parte di un cittadino tedesco, poi REGOLARMENTE sposato. Diciamo che il matrimonio era un po' farlocco... nel senso di combinato a tavolino, come succede spesso..... [SM=g27988]

Dopo gli 11 mesi, è diventata migrante- non è tornata-, ma come spesso succede è riuscita a sanare la situazione. Quindi come si va ripetendo, non è un caso singolo e non ha creato nessun precedente. Torna a Cuba, in maniera regolare e decide di rimanere..... Molto probabilmente l' amore della sua vita, che non gli era stato permesso di stare in Svizzera la convince a rimanere a Cuba. Tutte cose molto normali, niente di politico e rivoluzionario.. [SM=g27990]

A questo punto, gli fanno un po' di problemi a Cuba, visto anche chi era ed è il suo compagno di vita, padre di suo figlio. Alla fine comunque riesce ad avere il carnet e la sua rinnovata cittadinanza cubana. Il suo stato di migrante sparisce, diciamo sanato.

Nessun vincolo LEGALE gli vieta di uscire dal paese, se non l' imposizione, prevista dalla legge cubana dal ministero degli interni.

La storia è simile a centinaia di cubani, che magari dopo un breve periodo di castigo, non hanno nessun problema. Quindi se Yoani Sanchez la vogliono far uscire RIPETO NON CREA UN PRECEDENTE e la legge lo permette.

Comunque qui c'è la storia come la spiega Yoani www.desdecuba.com/generaciony/?p=69

Ho riportato la storia come la racconta ECURED, dove spiega del matrimonio, quindi credo che portando le due versioni che poi sono simili, viste da opposti punti di vista, non possiamo tanto esporci a fantasie. Anche l' ha legge cubana è stata riportata per intero.

Le fantasie le lasciamo a Camaguey.... [SM=g27987] [SM=g27988]


ilvecchioeilmare
00martedì 7 febbraio 2012 21:39
Allora diciamo che è un'altra delle "stranezze" del personaggio Yoani...non mi risulta che "spesso" i "migranti" riescono a sanare la situazione "por la izquierda"...compresa mia cognata.

Per Mozart, mi sorge un dubbio: ma tu hai provato a richiedere la poroga dopo i primi due mesi?
agente bunda
00martedì 7 febbraio 2012 21:50
Re:
ilvecchioeilmare, 07/02/2012 21.39:

Allora diciamo che è un'altra delle "stranezze" del personaggio Yoani...non mi risulta che "spesso" i "migranti" riescono a sanare la situazione "por la izquierda"...compresa mia cognata.

Per Mozart, mi sorge un dubbio: ma tu hai provato a richiedere la poroga dopo i primi due mesi?



Aldo, io personalmente ho conosciuto almeno 3 persone che hanno superato abbondantemente gli 11 mesi, e hanno sanato la situazione. Sbattendosi un po' ma neanche troppo. Poi conosco un musicista, che scappò durante una tournée, rimase in Italia per molti anni, poi riuscì a sanare la sua situazione, vive a Cuba e esce spesso dal paese.
Quindi la storia di Yoani rientra in queste narrazioni.

Molto spesso le cose sono più semplici di quello che si crede, o di quello che ci vogliono far credere. [SM=g27988]

ilvecchioeilmare
00martedì 7 febbraio 2012 22:36
Se (privatamente) riesci a farmi sapere come hanno fatto, ti ringrazio anche a nome di mia cognata. Forse una volta avrei potuto aiutarla, oggi no. Quando cadi, qua, ti fai male.
Mozart62
00mercoledì 8 febbraio 2012 00:36
Re:
ilvecchioeilmare, 07/02/2012 20.51:

Allora, facciamo chiarezza: secondo quello che leggo, la Yoani non è uscita con PRE (per matrimonio) che fra l'altro non rilasciano alla prima uscita "coniugale" ma bisogna tornare per averlo...è uscita come qualunque altro cubano autorizzato per cui poteva restare all'estero per 11 mesi altrimenti sarebbe stata dichiarata "migrante", evidentemente è rientrata nei termini, altrimenti non avrebbe potuto. Il PRE ha lo stesso valore (11 mesi) per rimanere nel territorio nazionale altrimenti lo si perde. Chi è in possesso di PRE può entrare o uscire da Cuba a suo piacimento senza visti né permessi.

Per Mozart:
In quanto alla permanenza con Visa-A2, se rilasciata con regolare documentazione matrimoniale e non solo come "promessa di matrimonio", consente di rimanere a Cuba per 180 giorni con proroga mensile o bimestrale (a scelta) presso gli uffici di inmigraciòn. Te lo dico perché ne ho fruito io prima di riottenere la residenza ed il mio amico,con cui comparto internet, ne sta usufruendo perché non vuole prendere la residenza permanente. E' entrato in settembre e fino a marzo può rimanere e di fatto è rimasto, quindi lo vedo tutti i giorni. Non so a quali "fonti" vi siate diretti o racconti vi abbiano fatto, ma potete chiedere alla Sig.ra Laura Martinelli del Consolato Generale di Milano che ve lo confermerà.




Io regolarmente sposato sono, la promessa la feci a suo tempo alla mia attuale moglie ... [SM=g27987]
La fonte è l'ufficio inmigracion y estranjeria della Habana, ma può darsi che la funzionaria non sapeva bene quello che diceva ...

Per quanto riguarda il PRE che secondo te non danno alla prima uscita coniugale, non mi risulta. Ho sposato mia moglie a cuba, quindi lei ha chiesto il PRE, lo ha ottenuto in un mesetto ca. e quindi siamo partiti e lei è uscita per la prima volta con PRE. Questi sono dati di fatto.
I mesi di permanenza non sono 11, bensì 11 mesi e 29 gg.

Ulteriore precisazione: il cubano con PVE che supera gli 11 mesi all'estero senza rientrare, può sanare la sua posizione facilmente presso il consulato cubano di riferimento con la modica spesa di ca. 200 euretti, ottenendo un permesso in deroga per rientrare. I 200 euri comprendono già la "multa". Conosco diversi casi.

Chi rentra non avendo pagato la prorroga per la permanenza all'estero presso il cosolato, può rientrare ugualmente senza problemi. Alla peggio lo fanno pagare in imigracion, o meglio se non ha soldi gli appioppano una multa. Ma non sempre. Conosco un caso specifico in cui un ragazzo è rientrato con prorroga scaduta/non fatta e lo hanno fatto passare senza colpo ferire dopo una breve ramanzina. [SM=g27993]
Mozart62
00mercoledì 8 febbraio 2012 00:40
Re: Re:
agente bunda, 07/02/2012 21.50:



Aldo, io personalmente ho conosciuto almeno 3 persone che hanno superato abbondantemente gli 11 mesi, e hanno sanato la situazione. Sbattendosi un po' ma neanche troppo. Poi conosco un musicista, che scappò durante una tournée, rimase in Italia per molti anni, poi riuscì a sanare la sua situazione, vive a Cuba e esce spesso dal paese.
Quindi la storia di Yoani rientra in queste narrazioni.

Molto spesso le cose sono più semplici di quello che si crede, o di quello che ci vogliono far credere. [SM=g27988]





Io ho sempre chiesto e avuto il visto famigliare. Me lo danno sempre per mesi 3, che sono poi quelli che mia moglie con PRE può stare senza pagare. Dopo va rinnovato per altri tre mesi e costa sempre 40 cuc e 25 per mia moglie con PRE. L'ufficio che da il visto a me NON è lo stesso a cui deve andare mia moglie per avere la prorroga di permanenza a cuba con PRE, che si trova vicino alla JT.
umbertoumbriano
00mercoledì 8 febbraio 2012 06:46
Re:
cubaa360gradi, 07/02/2012 19.43:

Senza star a far comparazioni tra Wikipedia o Ecured io
partirei da un altra considerazione.


[IMG]http://[IMG]http://i42.tinypic.com/16acwh4.gif[/IMG][/IMG]

Un paese che non rispetta i Diritti Umani non capisco poi a quale
scopo ambisca e riceva una visita papale. [SM=g27994] [SM=g28001]





Perchè entrambi i due personaggi sono della stessa pasta caro, e noi stiamo qui a fare ancora delle distinzioni [SM=g27988]
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