Re:
ilvecchioeilmare1944, 05/05/2012 15.30:
Vero...l'obbligo c'era solo nel ventennio, almeno per andare peer strada, basta solo "identificarsi" a richiesta. Non so però con le "Legge Cossiga" e seguenti, se si erano istituite delle deroghe a questa "immunità".
vado in O.T. Ma cerco di spiegare la cosa, che quasi tutti gli italiani non conoscono, e secondo me tenuti sempre all' oscuro per ovvie ragioni.
La legge Cossiga come la chiami tu, è la legge Reale, che in parte poi fu soppressa dopo una decina d' anni. In buona sostanza, se esistono gravi indizi su una persona che viene fermata senza un documento d' identità, si può fare un fermo di polizia, la durata è di 48 ore, poi rivista negli anni, sia nei tempi e nei modi. Quali siano i gravi indizi nessuno lo sa, molto probabilmente trovarsi accompagnati con pregiudicati potrebbe rientrare tra i casi per fare un fermo. La norma nata durante il periodo d' emergenza del terrorismo e degli opposti estremismi, fu sempre molto contestata, perchè da alle forze di polizia un potere che la costituzione italiana non prevede.
D' altro canto, quando si effettua un fermo di polizia, nei casi al di fuori della flagranza-qui è obbligatorio- è sempre una rogna, bisogna scrivere milioni di carte, e con il rischio sempre pendente di un abuso, spesso anche convalidato dal P.M. di turno, che si sente scavalcato dei suoi poteri. Quindi oggi molto difficilmente, per la mancanza del documento scatta un fermo di polizia.
Le democrazie, così dette compiute, vedi Gran Bretagna, la polizia non può nemmeno chiedere il documento d' identità ad una persona fermata per la strada senza flagranza di reato. Negli USA in quasi tutti gli stati vige la stessa regola inglese.